Chi mi segue
avrà sicuramente capito che la mia passione per il cibo va di pari passo con quella
per la fotografia. Quest'ultima effettivamente è più recente, ma non per questo meno forte.
Anzi. Ultimamente sto maturando sempre più interesse verso la food photography.
A volte metto addirittura la foto al primo posto, poi la ricetta. Io credo che
le foto parlino, esprimano emozioni e pensieri. Il cibo viene descritto e
rappresentato attraverso una foto, e io cerco di concentrarmi proprio su questo.
Non so se vi è mai capitato di passare ore e ore a sfogliare gli album di
blogger come Katie Quinn Davies, pensare come riesca a scattare certi momenti,
attimi, oggetti. Seguire Helene Dujardine e Aran Doyaga, pensare che questo è
ciò che nella vita tu vorresti fare. Capisci che in alcune cose bisogna avere
pazienza, tanta pazienza. Che sei giovane, e che c’è tempo. Che tutti non sono
nati fenomeni, ma che si impara pian piano. Con perseveranza e convinzione, i
risultati si possono ottenere. Che quel mal di schiena causato dalla posizione
poco salutare assunta per scattare la foto dall’alto, è servita a qualcosa. Che
le ginocchia doloranti a forza di alzarsi, inginocchiarsi e poi rialzarsi ti
hanno fatto capire come funziona. Che acquistare miriade di piattini, bicchieri,
posate e andare alla pazza ricerca di oggetti vintage è necessaria per creare
sempre nuovi set. Che dopotutto le tue foto non sono poi così male, ovviamente
che puoi fare di meglio, ma che dovrai aspettare, perché nulla viene senza
fatica, sudore e sconfitte. Che forse a volte ci si deve anche accontentare,
provare e capire che non sempre va come vorresti tu. L’importante è avere
passione, e se c’è quella, prima o poi qualcosa succederà. Sapere che tutti sono partiti dal basso, e poi, se era scritto nel loro destino, sono arrivati
più in alto. Che comunque arriverà il tuo momento, che il libro Plate to Pixel lo devi acquistare
assolutamente, che ti mancano ancora le cannucce a righe rosse e bianche. Che
forse un trepiede ti servirebbe proprio, e che presto devi organizzarti uno
studio fotografico casalingo. Che forse a volte sei troppo ambiziosa e
pretenziosa, che nella vita bisogna apprezzare le cose semplici e fatte con il
cuore. Che parli troppo, che forse dovresti essere più ermetica. Lasciare casa
tua e partire, senza pensare a quello che gli altri vogliono da te. Frequentare
un corso, uno di quelli veri, in inglese. Mettere da parte del denaro per
viaggiare, comprare un obiettivo nuovo. Avere gli occhi stanchi, stufi di stare
davanti allo schermo del pc, fissi ad aspettare che venga l’illuminazione.
Sperare che il brutto tempo passi in fretta, che altrimenti come fai a fare le
foto, che ti devi organizzare in qualunque caso, che devi farcela, che puoi
farcela. Che non puoi ossessionare te e gli altri per la luce, perché ti
tengano l’ombrellone che filtri l’eccessiva luminosità dei raggi del sole, che
ti aspettino prima di consumare il proprio pasto perché devi fotografarlo. E’
ora di arrangiarsi, prendersi le proprie responsabilità, capire qual è il tuo
stile. Testare, sbagliare, indovinare, fa tutto parte del gioco. Capire che
forse il telo bianco lo potevi mettere prima, che non ci voleva molto. Che hai
una famiglia meravigliosa, anche se lo sapevi già. Che tuo padre ha perso tempo
nel prepararti le assi di legna come le vuoi tu, che lo fa perché ci tiene a
te, perché crede in te. Che la zia ti regala i cucchiaini che usano le più
famose food blogger del mondo, che ti vuole supportare, che ti dice che è fiera
di te. Questo è quello che voglio, ciò che mi rende felice, combattiva, forte e
decisa. Ciò che mi renderà una persona matura, pronta alla vita, quella vera.
A differenza di altre volte, non descriverò la
ricetta nei minimi dettagli. Vi dico solo che è uno smoothie, di quelli energetici
e dolci, che ti soddisfano in questi pomeriggi uggiosi e piovosi, almeno qui da
me. Kiwi, banana e succo di mela, l’immancabile ghiaccio, sempre pronto nel
mini-freezer di casa.
Voglio che siano
le foto a parlare, a lasciare a bocca aperta oppure a lasciare indifferenti.
Sono loro le vere protagoniste della mia avventura. Desidero che esse diventino
tali.
Buon week end a tutti, a presto.
Smoothie kiwi-banana-succo di mela
ingredienti:
per un bicchiere
alto e grande, o per più bicchieri se piccoli
½ banana
2 kiwi (un po’
maturi)
10 cl di succo
di mela
qualche cubetto
di ghiaccio
Sbucciare la
banana e i kiwi, tagliarli a pezzetti e metterli nel bicchiere del frullatore.
Aggiungere il ghiaccio e il succo. Frullare tutto per bene. Versare in un
bicchiere e servire subito.
Capisco benissimo ciò che dici, per me la passione per la fotografia esiste da sempre, uscire da sola a scattare fotografie fa parte da sempre di me, insieme alla cucina. Quello che mi manca a volte è il tempo, causa università, ma spero che le mie foto siano almeno accettabili perchè come te rimango incantata davanti a tantissime foto..e spero che le mie trasmettano la passione che provo.
RispondiEliminaTu sei bravissima, davvero ogni giorno che guardo le tue foto e vengo qui sento la tua passione. e riempirsi la casa di piatti, ciotoline, posate varie è una cosa fantastica, sfortunatamente qui da me non trovo tutto ciò che cerco.. ma son comunque soddisfatta dai :)
E lo smoothie ovviamente è fantastico! Scusami cara se mi sono dilungata un pò :P
Il tempo cara è un problema per tutti, infatti ti posso capire, anche io tra un po' avrò di nuovo la scuola, dovrò conciliare le due cose e non sarà facile, lo so. Ma non importa, questo è ciò che adoro fare, probabilmente mi troverete meno, ma ci sarò comunque.
RispondiEliminaLe tue foto cara sono PIù che accettabili, non essere severa con te stessa, io la percepisco sempre la passione che hai. E' evidente=) Sono felice se mi confermi che le mie foto sono abbastanza belle, ci tengo alla tua opinione=)
Lo smoothie era buonisssimo, dolce e fresco, davvero delizioso.
Non devi assolutamente scusarti per la lunghezza del commento, a me fa così piacere, tu ci sei sempre, per me è davvero importante=)
A presto cara e un bacio
ps.ti auguro un bellissimo we!
M.