Caldo, ho bisogno di caldo. Di tepore.
L’inverno sembra essere arrivato al suo culmine.
Tantissima neve ha coperto il paesaggio e finalmente il sole fa capolino, e la
bellezza delle natura torna a farmi sognare.
Dopo giornate trascorse in casa, sempre
infreddolita e con la crema mani Lush vicina, avvolta in pile, tute da casa
extralarge, con una tazza di tè bollente, una montagna di libri, alla ricerca
della voglia e della motivazione. Che fatica a farsi (ri-)trovare. Eccomi qui.
Tra nebbia, fiocchi di nevi e maglioni di lana, le
mie energie sono esaurite. Guardare fuori dalla finestra non mi ha aiutata,
dato che solo la nebbia mi ha fatto compagnia questa settimana. La soluzione
smoothie non ha regalato più buoni risultati. I pomeriggi passati senza che me
ne accorgessi, lo stare ferma tutto il tempo non ha giovato a tutto questo. Visto
che però devo adeguarmi ancora per qualche giorno (facciamo pure qualche
settimana, ok, fino a luglio ;)),tenere a bada la voglia di uscire, di fare una
bella passeggiata rigenerante, di mollare tutto, di liberare queste testa così
pesante e piena di incertezze, di uscire e godermi quello che mi sta attorno,
semplicemente, non è stato facile.
Tante proposte nuove che si fanno avanti,
l’avvicinarsi di date che in qualche modo mi cambieranno, anche se non so dove
andrò e cosa farò. Il fatto di non avere tutto sotto controllo, di non poter
prevedere cosa succederà. Di essere immersa in questa moltitudine di dubbi.
E dato che per ora sono più le incertezze delle
cose certe nella mia contorta testolina mi rifugio nel conforto di una calda e
coccolosa zuppa. Morbida e vellutata. Avvolgente.
Alla base il topinambur, di cui vado pazza, anche
se adesso famoso e di tendenza, rimane uno dei mie sapori preferiti nelle creme
di verdura. Con la consistenza simile alla patata (anch’esso è un tubero
infatti) ha un gusto più deciso e particolare, un sapore del tutto singolare.
Il tema è il light, perché ce n’è davvero bisogno
ancora per un po’. Io però non riesco ad accontentarmi, e la zuppa, di
qualsiasi genere deve avere il ‘suo tocco’. Ogni coppettina deve avere qualcosa
che renda la crema speciale. La capasanta è il ‘gioiello’ che ho scelto questa
volta.
Vero, anche questo abbinamento già visto
(topinambur-capasanta), ma ci sarà un motivo, dato che è così buono.
La ricetta di oggi è completamente ‘mia’ (o meglio,
la crema è la ricetta di casa, le capesante frutto dell’esperienza di una
persona cara particolarmente competente ;)). Contrasto di consistenze e sapori.
Crema di carattere, pesce più delicato, un aroma di timo pazzesco.
Fidatevi, vi cambierà la giornata. E capirete il
potere terapeutico di una zuppa.
Io l’ho fatto, ed è così davvero ;)
Crema
di topinambur con capesante al timo
Ingredienti:
per 4
persone
per la
crema di verdura:
800 g di topinambur
3 patate medie
850 ml circa di brodo vegetale (salato a piacere)
3 scalogni, pelati e tagliuzzati
3 cucchiai di olio evo
per le
capesante:
8 capesante, pulite e senza conchiglia
qualche rametto di timo fresco
olio evo
sale
pepe
Sbucciare i tuberi (topinambur e patate) e
tagliarli a pezzettoni. In una casseruola far soffriggere gli scalogni con
l’olio evo. Aggiungere le verdure a pezzetti e bagnare con il brodo vegetale
fino a coprire abbondantemente. Portare ad ebollizione e far cuocere per 30
minuti circa.
Con il minipimer frullare la zuppa per ottenere una
crema. Passarla in un secondo tempo ad un setaccio a trama media. Frullare
nuovamente per dare aria alla zuppa, rendendola leggera e spumosa (movimento
dall’alto verso il basso con il minipimer).
Cucinare le capesante, poco prima di servire il
piatto. In una padella antiaderente molto calda versare due cucchiaio di olio
evo e posizionare al centro il pesce. Appoggiarci sopra i rametti di timo per
insaporire, salare e pepare leggermente . Cuocere 2 minuti per parte.
Quando il pesce è pronto, servire la crema in
coppettine con due capesante per persona in superficie, completare con il timo della
cottura. Servire subito.
Note:
- cuocendo la verdura in pentola pressione, il
tempo si dimezza a 15 minuti. Soluzione comoda per chi va di fretta ma non vuole rinunciare
alla buona cucina.
Ciao cara, vedrai che il tempo è più veloce di quel che pensi e ti troverai finalmente libera di fare quel che più ti piace senza dover stare sui libri tutto il pomeriggio. La tua zuppa sembra davvero confortante e buona e le ciotoline della foto sono bellissime! Buona serata! ^_^
RispondiEliminaEhi ;) spero tanto sarà così! Grazie tanto per l'incoraggiamento ;)
Eliminasiete carinissime:)
le ciotoline son belline, molto orientaleggianti ; confortante è proprio il termine giusto per la zuppa! Hai fatto centro ;)
un bacione :)
M.
Una vera goduria....l'accostamento dei suoi sapori mi sembra azzeccatissimo!
RispondiEliminaLo è, lo è :) grazie mille
Eliminaa presto,
M.
adoro i topinambur e l'idea di metterli in una morbidissima vellutata con le capesante...beh, mi intriga molto.
RispondiEliminaSpero davvero che arrivi presto la primavera...io fra malanni vari, freddo e neve...beh, non ne posso più.
Buona domenica
Allora devi provarla Simo ;)
EliminaGrazie tante cara, vedrai che passerà tutto;) me lo auguro anche io!:)))
bacio
M.
Ciao cara, forza...il tempo passa!
RispondiEliminaLa crema è splendida come le foto...come sempre!
Baci,
Cri
Cri, ti ringrazio di cuore <3
Eliminaper tutto, come sempre ;)!
a presto, bacioni
M.
Impossibile tenere tutto sotto controllo e, forse, a volte è una fortuna... ;)))
RispondiEliminaTieni duro Martina, tutto lentamente si alleggerirà!
Come la tua deliziosa ricetta di oggi...
Un abbraccio nvernale. :)
Z. T.
dopo quella mazzata del mio dolce devo assolutamente farmi questa crema...che bei ricordi le capesante!!!!! ^_^
RispondiEliminale giornate non sono semplici da affrontare e le decisioni ancora meno ma sono sicura che quest'anno ci saranno grandi svolte per te...vedrai che riuscirai finalmente a stare tranquilla
un bacio grande!!!!!!!!!!!!!!!!!!!