venerdì 29 marzo 2013

Hot Cross Buns (Trish)



Avevo chiuso lo scorso post con questo desiderio. Il desiderio di primavera. Giusto.
Beh diciamo che più che un desiderio sembra un sogno utopico, ormai. La neve scende ancora come fosse febbraio, i prati più che verdeggiare si ingrigiscono (o biancheggiano) sempre più. I miei pic-nic domenicali sembrano ancora lontani ( e quello di Pasquetta è meglio che lo dimentichi, perché, non so se mi capite, ma pranzare in prati ancora parzialmente innevati non credo sia la soluzione perfetta) ;)



mercoledì 27 marzo 2013

Cookies that seem brownies with peanut butter



Bene. Adesso basta, stop, fermi tutti. Torniamo alla vita di sempre, quella a cui sono sempre stata abituata, quella normale, quella della ragazza timida e riservata, quella che fino a poco tempo fa arrossiva quando si parlava di lei, che ora è cambiata. In meglio.

venerdì 15 marzo 2013

It’s a Guinness one.




Aspettavo questo momento da un po’. Lo avevo architettato, sapete che io le cose non le faccio quasi mai a caso, anzi diciamo pure mai ;).
Ho la tendenza ad organizzare un po’ tutto, anche questo lo ho detto più volte, ma è come se a volte sentissi la necessità di farlo, per avere o almeno provare ad aver il controllo.
Poi le cose vengono meglio, in alcuni casi è proprio così.

A volte non si sa come sarà il risultato. Può essere un successo, come un flop. Non si può prevedere, e a volte le aspettative non verranno superate o eguagliate. Io comunque come tattica, la utilizzo spesso e la applico a tante cose. Fidatevi, essere organizzati (non per forza metodici) porta buone cose, spesso.

giovedì 7 marzo 2013

Almonds flour and yogurt waffles (gluten-free)





Martina C. Presente.
Eccomi di nuovo qui, pronta (più o meno) per riprendere il ritmo di Me and food. In una settimana sono cambiate molte cose. Avete presente quando in un periodo breve di tempo succede un evento dietro l’altro e non ci si rende conto dei minuti che passano?!
Quando ci si sente leggeri, spensierati, felici. Quando si è stufi di veder solo il nero delle cose. Quando mille progetti invadono i pensieri, quando inizi ad aver voglia d’estate, di viaggi. Quando continui a canticchiare la solita canzone. Quando credi in te stessa, perché sai che le cose tu le puoi fare, lo hai visto con i tuoi occhi.

Avete capito bene quindi. Periodo positivo. Era passato del tempo, ormai non mi ricordavo nemmeno più cosa volesse dire stare bene e non pensare, ma vivere (forse anche voi ve ne sarete accorti che il tono in questo post è completamente cambiato ;)).
Tante porte si sono aperte ed è incredibile. A volte proprio nel momento meno aspettato le buone notizie si susseguono di continuo. Proprio in quel momento in cui credevi che le cose potessero andare meglio, ecco che ti si presentano le occasioni. Addirittura inizialmente sembra impossibile gestire tutto, proposte e impegni di ‘lavoro’ (sapete di cosa parlo) :) Però si sa com’è, quando si parte non ci si fermerebbe più. A questo punto non serve più sapere se sono o meno certezze, già il fatto che si siano presentate ti rincuora. Poi se diventeranno concrete sarà meglio. Intanto però ci sono.

Passando alla ricetta, che forse attirerà maggiormente la vostra attenzione, parliamo di una preparazione molto interessante. L’ho scelta intenzionalmente, perché era da tanto che volevo inaugurare questo genere di post. Arriverò subito al sodo. Sapete quanto adori i dolci, in qualsiasi situazione. Ecco, oggi però (e sarà la prima di una lunga serie) ho voluto pensare a tutti. O meglio, a molti. Questi bellissimi waffles sono senza glutine.
E’ un argomento molto delicato, non basterebbe nominarlo velocemente in un solo post. Infatti a riguardo, purtroppo c’è molta ignoranza e molte persone non sanno bene di cosa si tratti, e soprattutto non hanno la minima idea di come agire se si parla di cucina per ‘tutti’.
Per ora mi limito semplicemente a far avvicinare ognuno di voi a questo tema e sensibilizzarvi. Lo riprenderemo ancora, avremo tutto il tempo per confrontarci e parlare a proposito.
Iniziamo così da una ricetta facile e composta da ingredienti reperibili, anzi, che siamo abituati ad utilizzare sempre direi. Farina di mandorle fatta in casa (oppure acquistata, di una marca nominata nel Prontuario del Aic, mi raccomando!!), yogurt e una banana matura.
Sono la soluzione per una colazione o un brunch, tutti insieme. Sono allo stesso tempo un dolce, un po’ rustico (a me quelli finti non piacciono proprio) che si può accompagnare a sciroppo d’acero, o più semplicemente miele.
Io, anche se conosco questo mondo da molto e cucino spesso senza glutine, ho trovato questa ricetta perfetta e di elementare preparazione. E’ il punto giusto da cui partire per scoprire questa parte della cucina. Interessante, divertente, attenta.
Io direi che come inizio ci siamo, poi pian piano evolveremo il discorso.
Perché ricordo, fa bene a tutti, nessuno escluso :)


Waffles con farina di mandorle e yogurt (senza glutine)
tratta e leggermente modificata da Roost-A simple life

Ingredienti:
400 g di farina di mandorle *
1 pizzico di sale
½ cucchiaino di lievito per dolci *
1 ½ cucchiai di cannella in polvere
½ cucchiaino di noce moscata in polvere
4 uova
1 ½ cucchiai di miele
120 g di yogurt bianco al naturale
1 banana molto matura, schiacciata con una forchetta

*ingredienti da verificare nel Prontuario AIC

In una terrina mescolare tutti gli ingredienti secchi (farina di mandorle, sale, le spezie, il lievito) e  dolcificare con il miele. Aggiungere poi le uova, lo yogurt, mescolando ed infine la banana schiacciata. Incorporare bene tutti gli ingredienti per ottenere una pastella densa e corposa.
Cuocere i waffles nell’apposita piastra, leggermente imburrata, ponendo nella cialda un mestolo colmo di impasto e facendolo cuocere per circa 2 minuti.
Servire con miele, sciroppo d’acero, zucchero a velo (controllare il Prontuario) a piacere.

IMPORTANTE: la cottura del dolce varia da piastra a piastra, il valore della cottura nella ricetta è convenzionale, ma prestate attenzione al vostro attrezzo!

Note:

-          potete dolcificare il dolce con miele, come nella preparazione, ma anche sciroppo d’agave. La quantità è molto personale, nella ricetta il gusto non è eccessivamente dolce. Io l’ho apprezzato così (tenete in considerazione il ‘condimento’ che dopo va servito con i waffles) ma si può aumentare la dose.
-          le  misure che trovate nel testo sono il risultato della conversione in grammi da cups. Non è stato facile trasformare le dosi perfettamente, in realtà però parliamo di un errore di 10 g massimo, quindi sappiate gestirvi in base alla consistenza dell’impasto.
-          *parlando di dolci senza glutine è essenziale controllare ed informarsi sui prodotti utilizzati nella preparazione. Per aiutarvi, vi indico ciò che potrebbe non essere permesso nella dieta priva di glutine: farina di mandorle (io l’ho fatta a casa, tritando finemente le mandorle intere, mantenendo una forma grezza), zucchero a velo e lievito per dolci. Munitevi di Prontuario AIC, oppure fatevi aiutare da un amica/amico che hanno esperienza nell’ambito.