Sono tornata, come
promesso.
Di corsa, di fretta.
Ultimamente sono mille le cose da fare, seguire, completare. Fatico a starci
dietro, non lo nascondo. A momenti (quei pochi momenti) in cui riesco a
fermarmi, chiudere gli occhi e pensare, devo dirlo, mi tornano in mente i bei
momenti spensierati dell’estate, quella senza peso, senza pretese. Libera e
selvaggia.
Sono felice adesso,
sto bene. Anche se, ovvio è che tutto è diverso. Ho ripreso il ritmo, gli
impegni, sto scoprendo un nuovo mondo, che mi sta altrettanto piacendo certo,
ma ogni tanto uno sguardo a quella Me di qualche mese fa ce lo faccio. Perché a
volte, non ci posso far nulla, mi manca proprio. La ricordo con piacere, non
con nostalgia. Con un sorriso sul viso. Pronta, quando sarà il momento, a
riaccoglierla.
Oggi come l’altra
volta, voglio ancora parlare di autunno. Questa stagione mi sorprende ogni
giorno di più. Tra le foglie secche lungo i viali, larici ingialliti e cieli
limpidi, mi perdo e mi rifugio nelle sue meraviglie. Ogni attimo, ogni ora, mi
sembra preziosa, irripetibile e immensamente affascinante. E anche se di solito
fisicamente il cambio di stagione affatica, io sono piena di energie,
desiderosa di fare e di non perdere un solo momento. Penso a viaggi e a posti
lontani, penso a nuove idee e ricette, a proposte per il week-end e
all’immancabile Törggelen di famiglia.
La cucina è invasa da
castagne, cachi, zucche e mele e poi, come dimenticarla, c’è l’uva nera. Quella
così suntuosa ed elegante, dal colore indaco e di una dolcezza unica. A casa
mia ogni autunno ne abbiamo cassette colme, che provengono da tenute di amici
di famiglia. In realtà ho sempre desiderato “visitare” nel vero senso della
parola i vigneti, perdermi tra le distese, cogliere i grappoli, trascorre
lunghi pomeriggi assolati, con mosto fatto in casa e castagne al forno in
compagnia di amici, per vivere il vero autunno.
Più volte sono stata
ospite in tenute agricole tra vigneti e meleti, per qualche merenda autunnale o
semplicemente per ritirare qualche dono di conoscenti. Non ho però mai avuto
modo di vivere attivamente la campagna, di immortalarla e di conoscerla meglio.
In prima persona.
E dato che nell’ultimo
periodo non mancano come dicevo proposte per trascorre qualche giornata diversa
dal solito, inoltre, avendone estremo bisogno, ho già qualche idea in mente.
Vedremo. E forse, vi racconterò anche di questo un giorno :)
Nel frattempo, vi
lascio oggi una ricetta pazzesca che molti conosceranno, l’ode all’uva nera per
eccellenza: la schiacciata all’uva. Ricetta toscana, rustica e autentica, una
focaccia dolce, dal gusto grezzo e contadino. Io non ho seguito la versione
originale, il mio risultato è una focaccia un po’ più alta e zuccherina,
leggermente diversa dalla tradizione. Il concetto però rimane lo stesso, una
base di focaccia abbastanza neutra condita con gli acini dell’uva, olio evo e
zucchero di canna. Non c’è molto da aggiungere, va semplicemente provata. :)
Potrebbe sembrare un
peccato utilizzare uva di così alta qualità per un dolce, quando gustata al
naturale è meravigliosa. Io ho fatto più volte questo ragionamento. Se però si
guarda la cosa dall’altro punto di vista, ovvero (come nel mio caso) la
quantità di frutta è così importante che si rischierebbe quasi che si sciupi da
sola, con lo scorrere del tempo, cucinare la schiaccia è la soluzione ideale
per evitare una rimanenza esagerata o di utilizzare gli ultimi grappoli, magari
un po’ fiacchi, per dare loro una seconda possibilità ;)
A voi le foto ( un po’
ambientate ;), vi piacciono? ) e lo spunto per una merenda in giardino
d’autunno. Adesso devo davvero scappare, ma come sempre tornerò.
Aspettatemi, vi
prometto che ne varrà la pena. <3
Ps. L’evento I Lov Mini Cakes è stato un successo :)
Ci siamo divertite e abbiamo trascorso un bellissimo pomeriggio assieme, tra
farina, zucchero a velo e tante risate. Ringrazio ancora le partecipanti per
essere venute a cucinare con me, ringrazio il Grand Hotel Trento (soprattutto
Veronica) e lo staff del ristorante Clesio per la disponibilità e l’aiuto e
ovviamente Bianco Concept Store. Mi raccomando rimanete connessi per il secondo
appuntamento di novembre, a breve vi racconteremo tutto :)
Schiacciata all’uva (focaccia dolce all’uva)
Ingredienti:
250 g di farina bianca
(00)
250 g di farina
integrale di grano tenero
50 g di zucchero di
canna + quello necessario per spolverizzare il dolce
12 g di lievito di
birra fresco
300 ml di acqua
tiepida
1 cucchiaino di miele
olio evo qb
500-600 g circa di uva
nera, lavata e asciugata
Sciogliere il lievito
in poca acqua tiepida, prelevandola dai 300 ml previsti per la ricetta e
aggiungere un cucchiaino di miele. Nell’impastatrice (planetaria) versare le
farine, mescolandole, e formando una sorta di fontana, unire il liquido
acqua-lievito. Iniziare ad impastare e aggiungere pian piano il resto dell’acqua,
fino ad ottenere una palla di impasto fissa ed omogenea. Lasciar lievitare
l’impasto coperto da uno strofinaccio pulito al caldo fino a che raddoppierà di
volume (circa 1 ora e mezza/2). A questo punto incorporare i 50 g di zucchero
di canna e 4 cucchiai di olio, continuando ad impastare per qualche minuto. Dividere
l’impasto in due e stendere entrambe le parti sul piano di lavoro ben
infarinato fino ad uno spessore di circa 1 cm.
Ungere d’olio una teglia capiente e stenderci sopra una delle due
sfoglie. Posizionare sopra la focaccia circa la metà degli acini d’uva, condire
con un filo d’olio e una spolverata di zucchero di canna. Coprire con l’altra
sfoglia, sigillando i bordi, e ripetere l’operazione precedente
(uva-olio-zucchero). Cuocere a 180° per circa 35-40 minuti.
La superficie deve
scurirsi (il risultato sarà quasi caramellizzato), prestate comunque attenzione
alla cottura. Servire tiepida.
Note:
-
il dolce si conserva per alcuni giorni, sotto pellicola o avvolto da
alluminio.
-
per evitare che gli acini in superficie escano dal dolce, fissateli
nell’impasto premendo leggermente.
ah beh, se me la metti così anch'io allora lo amo quest'autunno! io ho avuto un po' di problemi ad accettare il suo arrivo, ma le preparazioni autunnali, che sono senz'altro le mie preferite, me l 'hanno reso senz'altro più gradevole..la schiacciata con l'uva di solito la fa mia mamma che quest'anno ha dato forfait, avrà voluto passare il testimone?! di sicuro vedendola qua da te mi è venuta una gran voglia!
RispondiEliminap.s. non so se ti hanno già avvisato della cosa, ma c'è un avviso di malware in vista che blocca l'immediato accesso al tuo sito..bisogna premere "procedi a tuo rischio" per poter entrare..sembra che sia a causa di un link a qualcosa su alberghi e promozioni, non ho capito bene..in ogni caso, mi sembrava giusto che lo sapessi!
un abbraccio e a presto!
complimenti sei proprio brava Martina!! gran coraggio!! giulia
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