Ed ecco che è arrivato anche Ottobre, come sempre
non ho fatto in tempo ad accorgermene, all’improvviso, qualcosa nell’aria
cambia. Perché è così, non ci sono storie. Ottobre è diverso, Ottobre è
autunno.
Ottobre è sciarpone che tornano al collo, è cappotti
che ti coprono per bene, è quell’aria fredda, ma mai gelida. E’ le foglie che
cadono dagli alberi lungo il viale, quelle di tanti colori, quelle che quando
le calpesti fanno cric-croc. E tu, come quando eri bambina, ci cammini sopra,
perché ti rilassa, ti fa sentire bene e libera. Ottobre è le lunghe passeggiate
nei prati, mentre contempli la natura, vedendo come il bosco sta cambiando
forma, e le montagne si stanno preparando ad accogliere la neve. E’ i meli
carichi dei loro frutti, tu li osservi, e pensi che quelle mele così piccole
sono uno spettacolo, e ovviamente, le fotografi. Ottobre è le eliche, le
foglioline secche che volano come piccoli elicotteri, che mi hanno sempre
affascinato. Ottobre è quell’atmosfera che è così difficile da descrivere, che
non può cancellare lo stress che in fondo c’è. Un insieme di sensazioni così
leggere, che però ti fanno sentire bene, spensierata, non troppo, ma il giusto
sì. Ottobre è il sole debole, la luce radente che sfiora gli oggetti, che fa
così fatica ad entrare. Ottobre è cachi, castagne, zucche. E’ un sorriso, una
lacrima, un abbraccio. Ottobre è tante cose.
Questo è un periodo dell’anno che amo
particolarmente, perché come si diceva prima regala un sacco di prodotti. Le
castagne, secondo me, sono le vere protagoniste di questa stagione. Le adoro in
ogni modo possibile, anche se alla fine le caldarroste nel sacchetto beige,
hanno sempre il loro fascino. A casa mia di solito le cuociamo sempre la
domenica, al forno. E’ il momento in cui tutti abbandonano gli impegni, ci si
ritrova insieme a tavola, per una merenda che alla fine si trasforma
sempre in una cena. Con una tazza calda di caffè d’orzo, qualche risata che
tira su il morale, si spelano le castagne rigorosamente bollenti, e la serata è perfetta.
Questi bicchierini, che io ho chiamato d’autunno,
sono davvero una ode alla castagna. Alla base la crema di marroni (che io
mangio a cucchiaiate, peggio della Nutella =P), poi uno strato di crema di
farine di castagne, davvero particolare, amarognola e dolce allo stesso tempo.
Infine, per completare un ciuffetto di panna montata e poi una spolverata di
granella di nocciole.
Semplice ma di effetto, fa restare tutti a bocca
aperta. Si sentono le diverse consistenze e gusti, quello che io in un dolce
apprezzo. L’importante è non esagerare, questo lo dico perché da me ha avuto
così successo che è finita troppo presto. Secondo me è bello fare delle
porzioni piccoline, si gusta più volentieri, ma sopratutto senza troppi sensi
di colpa.
Io sono stata soddisfatta, se volete stupire senza
sforzi, questo è quello che ci vuole. E poi, cosa poteva inaugurare meglio
questa favolosa stagione?!
Enjoy mini
autumn jars!
A presto, gente.
[La parentesi delle
foto]
Ecco, questo è il
momento più difficile. Questa volta mi risulta davvero difficile dare in
giudizio. In qualsiasi caso le trovo particolarmente romantiche. E intendo la
corrente artistica letteraria. No, non è falsa modestia, non sono per nulla
entusiasta in realtà. Credo però che nella loro imperfezione (le ombre sono
troppo evidenti, causa la scarsa luce non ho potuto filtrare la luce in maniera
consona), siano affascinanti. Sono vaghe e indefinite, c’è del dubbio, e questo
non mi dispiace per nulla. Sono diverse. La mia preferita è la prima, quella
dei ricci di castagne.
Bicchierini
d’autunno
tratta e modificata da Alice Cucina, Ottobre 2012
Ingredienti:
per 4-6 persone
1 vasetto di crema di marroni (o confettura di
castagne)
1 l di latte
3 uova fresche
130 g di zucchero
75 g di farina di castagne bio, setacciata
1 cucchiaino di polvere di vaniglia Bourbon
panna montata
granella di nocciole (o pistacchi)
In una ciotola rompere le uova, unire lo zucchero e
lavorare energicamente con la frusta a mano fino a ottenere una crema morbida e
omogenea. Aggiungere la farina e la vaniglia e amalgamare bene senza formare
grumi.
Fare scaldare il latte a fiamma dolce. Versare il
composto di farina nel latte caldo, mescolando in continuazione con la frusta
sempre per evitare la formazione dei grumi. Quando la crema si sarà addensata,
togliere la crema dal fuoco e lasciar raffreddare.
Distribuire sul fondo dei bicchierini o delle
coppette la crema di marroni e coprire con un bel strato di crema. Completare
con un ciuffo di panna montata e un po’ di granella. Servire.
Note:
-
Fate
attenzione alla formazione dei grumi. Anche se apparentemente il composto può
sembrare privo di bollicine, in cottura si possono addensare. Quindi, sbattete
forte e lavorate con pazienza. Lo so, è faticoso, ma vedetela da un punto di
vista positivo, tonificherete i vostri tricipiti =P (non ci credete?! provate,
poi mi saprete dire=)).
-
Lasciate
raffreddare completamente la crema. Potete anche farla il giorno prima, basterà
conservarla in un contenitore ermetico e in frigorifero durante la notte.
-
Questa crema,
secondo me può essere un ottimo ripieno per un Pan di Spagna. In realtà è una
sorta di crema pasticcera alle castagne, quindi può essere anche una perfetta
farcitura per una torta.
-
Questo è un
dolce che potete servire anche a persone intolleranti al glutine. Raccomando
solo di controllare sul prontuario e sul prodotto preso in considerazione.
Verificare (sulla farina) che ci sia il contraseggno con la spiga barrata. Il
discorso vale per tutti gli ingredienti di questo dolce. Crema di marroni,
farina di castagne, panna e nocciole.
Parto dalle foto: ti dirò, a me le ombre in molti casi piacciono! Per carità sono ancora inesperta con la fotocamera, quindi il mio parere non fa molto testo :P Non lo trovo un così grande difetto: se l'ombra rovina il soggetto, se è quella creata dalla luce allo zenit, se è veramente troppo marcata ed evidente, soprattutto in un paesaggio, non mi piace. Se però, come in questo caso, le ombre ci sono, ma non danno fastidio, anzi danno quel tocco in più, conferiscono quell'aspetto -come dici tu- romantico e misterioso, beh mi piacciono e anche tanto se devo essere sincera! D'altra parte quando si fotografa, si gioca con la luce e la luce è anche fatta di ombre, no? :)
RispondiEliminaVenendo alla ricetta...oooh è un colpo al cuore! Amo le castagne e ogni anno le attendo con ansia e spesso ne sono delusa perché non sono sempre buone (almeno qui dalle mie parti): spero quest'anno di appagare il mio palato, magari con dei bicchierini golosi come i tuoi!
Buon fine settimana cara, è sempre un piacere passare da te!
Ma quel vassoio è splendido!
RispondiEliminaOttobre... io lo adoro.
E "romantico", dal punto di vista letterario-artistico-culturale, è uno dei miei aggettivi preferiti ;)
Bacioni, cara!
bellissimi questi bicchierini e anche le foto, le ombre donano alle castagne :)
RispondiEliminaCome ti ho già detto la prima foto mi piace molto e parlando di quei sacchetti di caldarroste mi ha fatto venire una gran voglia di prepararmene un pò :)
RispondiEliminaQuesti bicchierini poi...da svenimento!!!meno male che è domenica e posso mangiarmi un dolcetto :P
Bacioni ^_^
Che bella davvero la prima foto con le castagne che si sprigionano con grazia e forza... E questo dolcetto farebbe cedere anche i meno golosi...proverò presto!! Buona domenica :)
RispondiEliminaUn abbraccio
Marti, adoro tutto qui. L'autunno, ottobre, i tuoi bicchierini.
RispondiEliminaGrazie.
Buona domenica :)
Mi incanto e mi inchino davanti a queste foto e anche ai bicchierini!Belle e belli! Io non amo molto le castagne ma per questi bicchierini potrei fare un'eccezione!Non ti conoscevo, che dire...BRAVISSIMA!!
RispondiEliminaCiao Martina, ma che belle le foto!!!Ovviamente è interessante anche la ricetta ;-) sai comincia a piacermi l'appuntamento del fine settimana, mi da la certezza di trovare una novità che attende di essere scoperta!:-)
RispondiEliminaDevo provare...e complimenti per le foto!
RispondiEliminaScusate l'immenso ritardo, davvero!
RispondiElimina@Eli: Allora mi fido, effettivamente ora che ci penso non è per niente male l'effetto con le ombre. Comunque anche io sai faccio fatica a trovarle buone le castagne, ma amandole così tanto non riesco a stare senza.
Grazie, come sempre, bacioni
@Agnese: vero che è bellissimo?! comunque sì, sai che anche io ho un debole per quell'aggettivo?! un abbraccio cara, grazie
@deliziosasignorinaeffe: Ciao! Ma grazie, gentilissima, sono proprio felice ti piaccia il post (ombre comprese =P), a presto
@Silvia: cara, grazie infinite, di te mi fido e quindi sono tranquilla=) non sai io che voglia che ho di caldarroste, sono la cosa più bella in autunno. Bacioni bella, a prestissimo
@Anstasia: sì, come ho scritto anche quella è la mia preferita, e poi, sì è vero da forza, non avevo notato=) grazie mille per farmi sempre sentire così, siete mitici=) e poi, se li provi fammi sapere, perchè per noi amanti è un must=)
un abbraccio s., a presto
@Ile: grazie cara mia, un bacio grande
@Simona: Benvenuta! Mi fa così piacere sentire questi complimenti, sono onorata, spero di meritarli=) hihi, grazie comunque davvero per essere passata, io ti aspetto ancora se vorrai=) a presto
@Laura: Grazie mille, sei sempre così carina. Felice che ti piaccia il post, e anche l'appuntamento... non sarò super puntuale, mi sa che cambierà di tanto in tanto=) comunque mi fa sempre tanto piacere=) grazie ancora, un bacione
@MOnica: ciao! Sì, vale proprio la pena=) fammi sapere poi se ti sono piaciuti=) Grazie anche per le foto, è sempre bellissimo vedere che piacciono=) a presto
M.