Non
cucino molto etnico, devo dirlo.
L'ho
scoperto tardi, tardissimo. Da buona Heidi-girl ho dovuto aspettare
un bel po' per conoscerlo. Sono sempre stata curiosissima, di
assaggiare e di sperimentare. Fin da piccola. Per motivi prettamente
tecnici e pratici non è stato possibile per tempo e la mia
permanenza tra canederli e polenta è stata assai lunga. ;)
Il
mio primo jappo (ovviamente composto da solo sushi) a 16 anni, il
primo indiano a 17, il primo libanese a 18 , il primo tex-mex (è da
considerare etnico?!) a 19. Contando (ovviamente) solamente gli
assaggi seri di cucina extra-italiana (e cancellando il cinese a 10
anni, con il quale ho ancora un rapporto difficile, non so perchè!).
Impazzisco
per i sapori particolari, lontani. A volte il solo fatto di poter
“degustare” culture e tradizioni gastronomiche mi fa viaggiare,
con la testa ovviamente (credo il mezzo che ho utilizzato
maggiormente per la mia scoperta dell'universo ;) ). Terre
sconosciute, nelle quali non ho mai messo piede, fisicamente. Che ho
“ visto” in un mondo puramente metafisico e sensoriale.
A
volte una serata in realtà come le altre può diventare una piccola
(ed illusoria) fuga, tra i profumi, i piatti e i sapori di posti
magici, affascinanti e così distanti.
Come
avrete potuto intuire, quindi, adoro mangiare etnico. Fuori. Al
ristorante o da amici ( e io sono tremendamente fortunata, a
riguardo! ;) ). A casa però lo cucino raramente. E la maggior parte
delle volte con mille modifiche che rendono il risultato
tremendamente infedele dall'originale.
La
miso soup con una miriade di alghe-verdurine, spessa (sembra
quasi un minestrone all'orientale, niente a che vedere con quella dei
sushi-bar, che mi fa letteralmente impazzire!). Il riso alla
cantonese mum-version (anche questo nemmeno minimamente simile
all'originale, a parte il nome). E poi il salmone marinato. A modo
mio. Tranci (o bocconcini, come preferite) di salmone cotti nel wok.
Io li chiamo all'orientale - nella marinata utilizzo ingredienti
provenienti da cucine orientali, ormai praticamente diventate parte
della cultura gastronomica occidentale, hihi! - data la presenza
della salsa di soia e dello zenzero fresco. Poi ci metto il miele,
per contrastare il sapido della soia. E qui ogni tentativo di
avvicinarmi all'etnico svanisce.
Obbiettivamente
non saprei come definire questa ricetta. Potrebbe sembrare giapponese
(forse una sorta di cugino del Teriyaki, lontano però ;) ),
credetemi che la sua classificazione è un'impresa ardua.
Forse
(addirittura!) non lo possiamo nemmeno chiamare etnico. Bah. :)
Fatto
sta che questo è uno dei miei modi preferiti (se non quello in
assoluto) per cucinare/mangiare il salmone. Dire che è semplice da
fare, è esagerare. E' vergognosamente banale :)
4
ingredienti (in totale, e non scherzo), zero fatica (fa tutto la
marinatura), dovrete solo cuocere il pesce (nel wok viene meglio,
creerà la giusta glassa).
Allora,
sono riuscita a convincervi? ;)
ps.
piace da morire anche ai non-amanti dell'etnico.
Il trucco?! Non dite da cosa è composta la marinatura! ;)
Salmone
marinato all'orientale (alla
mia maniera)
Ingredienti:
per
2 persone
1 trancio di salmone fresco, privato
della pelle (è perfetto anche il filetto)
3 cucchiai di salsa di soia, bio
1 pezzetto di zenzero fresco, sbucciato
1 cucchiaio di miele (millefiori o
d'acacia)
olio evo
Tagliare il pesce nella forma che
preferite, tranci o bocconcini. Preparare la marinatura mescolando la
salsa di soia, il miele e lo zenzero tagliato a fettine sottili. In
un piatto fondo o una terrina posizionare il pesce e versarci la
marinata. Lasciare riposare per almeno 30-40 minuti in frigo, o in
luogo fresco, coperto da pellicola. Cuocere il pesce nel wok caldo (o
padella antiaderente) con un filo di olio evo per qualche minuto.
Aggiungere il liquido rimasto dalla marinata e lasciar caramellare,
facendo restringere la glassa. Servire con riso bianco o altri
contorni.
Note:
- la stessa preparazione può essere utilizzata con il tonno, se volete trovare un'alternativa. Il salmone però è più morbido e si scioglie in bocca, essendo la carne più grassa (a me piace molto di più!).
- potete rendere la marinata più decisa e forte con un pizzico di coriandolo in polvere oppure un pizzico di cinque spezie cinesi.
English
version:
I
don't cook a lot ethnic food, I have to say it.
I
discovered it late, terribly late. As a perfect Heidi-girl does, I
had to wait a lot to experience it. I've always been curious to
taste and try new flavors. Since I was a little girl. Unfortunately,
it hasn't been possible for a long time for mainly technical and
pratical reasons and so my permanence around “candereli” and
polenta was pretty long. ;) My first japanese (obviously composed
only by sushi) when I was 16, the first indian when I was 17, the
first lebanese when I was 18 and the first tex-mex (is it definable
ethnic?!) when I was 19. Obviously I'm just considering the serious
degustations of no-italian food (deleting my chinese experience
when I was 10, with which I still have a strange rapport, I don't
know why!).
I'm
crazy for particular and distant flavors. Sometimes the only
possibility to sample new cultures and gastronomic traditions makes
me travelling, with the head obviously (I think it's the “transport”
I used the most for my discovery of universe ;) ). Unknown lands,
which I've never seen phisically but merely in a metaphysic and
sensorial world.
One
evening, not so different from the usual, can sometimes become a
small (and misleading) escape thorugh the smells and plates of magic,
fasciniting and far away places.
As
you could understand, so, I love eating ethnic, dining it out above
all. At the restaurant or at friend's (and I'm so lucky regarding
this! ;) ). But I rarely cook it at home, and if I do it most of the
times there are so many modifications, making the result so terribly
unauthentic to the orginal version.
Miso
soup with lots of wakame seaweeds and vegetables, very thick
(looking more like an oriental minestrone, nothing similar to that
one served in sushi-bars, which I completely love <3). Cantonese
rice with mum-version (it's the same for this, nothing close
to the authentic recipe, exept for the name). And then marinated
salmon. My way cooked. I named it asian-way cooked salmon since in
the marinade I use two typical asian products, which are soja sauce
and fresh ginger, effectively two almost occidental became
ingredients. I put then honey to contrast the salty flavor of soja.
And here each attempt to get close to ethnic food disappears.
Objectively
I wouldn't know how to define this recipe. It could look like a
japanese preparation (maybe as a cousin of Teriyaki, a far away kin
;) ), but trust me, its classification is a hard work.
Maybe
we can't neither (even!) call it ethnic. Bah. :)
Anyway
this is one of my fav ways (or the one I love the most, mmm, not easy to
say) to cook/eat salmon. Saying it's easy to prepare is exaggerated.
It's shamefully banal. :)
4
ingredients (in the total, and it's not a joke), no efforts (marinade
does all alone), you'll just have to cook the fish (in a wok is
better, it'll create the right caramelised glaze).
So,
did I convince you? ;)
ps.
Everybody loves this plate, no ethnic-lovers too. The trick?! Don't
say what's in the marinade! ;)
My asian-way marinated salmon
Ingredients:
for
2
one
fresh salmon steak, without skin (pavè part is perfect also)
3
tablespoons soja sauce
1
piece fresh ginger, peeled
1
tablespoon honey (“thousand flowers” or acacia)
evo
oil
Cut
the fish into the shape you prefer, steaks or nibbles. Prepare the
marinade mixing soja sauce, honey and sliced fresh ginger. In a deep
plate or in a terrine place the fish and pour the marinade. Let rest
for almost 30-40 minutes in the fridge, or in a cold place, covered
with plastic wrap. Cook the fish in a hot wok (or in a pan) with a
blade of oil for a few minutes. Add the left liquid from the marinade
and let candy and reduce the glaze. Serve with white rice or other
side dishes.
Notes:
- the same preparation can be used with fresh tuna, if you want to find an alternative. But salmon is softer and it melts in the mouth, since the “meat” is fatter (and I like it more!).
- You can give to the marinade a stronger and spicy flavor adding a pince of coriander (powder) or a pince of 5-chinese spices mix.
Mangerei subito tutto in un secondo! :-) Amo l'etnico, il profumo delle spezie che poi mi resta anche tra le mani, la salsa cremosa che si forma grazie alla soia, il mix di sapori che quasi stordisce e la sensazione che viaggiare, in fondo, sia sempre possibile... il wok per me è diventato un caro amico ormai... :-) Il salmone è ottimo preparato in questo modo, con la sua consistenza così morbida... io mi diverto anche con le carni e sarà un caso che oggi a pranzo ho cucinato lenticchie rosse speziate che presto finiranno anche nel blog? No, non lo è... :-)
RispondiEliminaIo tendo a cucinarci di più il pesce, ma al più presto proverò con la carne, so che è eccezionale! :)
Eliminae, btw, impazzisco per le lenticchie :) corro a vederle ;)
a presto,
M.
que bonito aspecto ficou este pratinho bem aromático, até parece que viajámos até bem longe, ficou com muito bom aspecto.
RispondiEliminabeijinhos
Hey Sandra! :)
EliminaSo glad you appriciated this plate, which made you travelling with imagination ;)
you're always so kind <3
Thank you so much,
beijinhos
M.
Provato .... Specialissimo! Lo dice una persona che non ama molto il salmone!
RispondiEliminaGrazie Martina
Z.T.