Credo
che questo post vi stupirà, per più aspetti.
Primo
perchè dopo mesi e mesi di ricette dolci (ho controllato, era da
ottobre che non si intravedeva nulla di salato su Maf :o) ho
finalmente postato una ricetta salata. Non potevo andare avanti così,
diciamocelo. Avrei davvero rischiato di farvi andare in una pazzesca
crisi iperglicemica ;) Oppure di trasformare Me and food in un baking
blog (sì, ci ho pensato più volte...obbiettivamente mi diverte
cucinare dolci e soprattutto fotografarli! Perchè?! E' semplice:
riescono sempre bene! :) ), ma forse non sarebbe la scelta corretta,
senza il salato non so davvero resistere!
L'altro
aspetto che potrà sorprendervi è il tipo di ricetta che vi
propongo. Udite udite (ci vorrebbe un rullo di tamburi in sottofondo
:) ) stiamo parlando di una preparazione tipica delle mie zone, una
ricetta della mia tradizione, grande classico della cucina
dolomitica: i canederli. Tutti conosceranno i famosi gnocchi di pane
allo speck, formaggio o spinaci - le versioni più autentiche di
questa ricetta- serviti con burro fuso (si lo ammetto, ogni tanto,
quando mi sento in colpa uso l'olio evo ;) ) e salvia. Sono diventati
ormai un piatto molto conosciuto, servito ovunque, forse anche troppo
diffuso. Infatti, anche se semplice e povero di base, il canederlo
deve esser fatto bene, mai troppo 'gnucco' ma nemmeno molle. C'è un
equilibrio di consistenza che rende gli gnoches o
bales (come si dice in
ladino) perfetti.
Io
qui vi porto una delle mie ricette preferite, una versione forse a
voi nuova, ma nemmeno così fuori dagli schemi: canederli alle
barbabietole rosse con ripieno di robiola di capra. Come mio
solito, si sa, non sono riuscita a portarvi la preparazione base
della ricetta (per inciso, le versioni classiche elencate in
precedenza non mi piacciono più di tanto :P) ma un'abbinamento
perfetto di sapori, che sono certa vi conquisterà. Il contrasto
dolce dell'impasto rosso con il cuore di robiola di capra (o un altro
formaggio a vostra scelta), dal sapore più deciso e forte, è
divino. Semplici e facili da preparare , sono un modo per utilizzare
il pane vecchio di qualche giorno in una chiave diversa e oserei dire
chic. Perchè il canederlo, a volte così snobbato, può davvero
essere impreziosito. Con gli ingredienti e l'attenzione giusti può
diventare un signor primo, che sa di montagna e di calore. Di baita e
di camino acceso. Di pranzi invernali in famiglia e di genuino.
Forse
questo è il primo post, assieme allo Schmarren, a rientrare nella
categoria post della (mia) tradizione.
Non sono molti, anzi. Questo non perchè non mi piaccia sfoggiare la
cultura culinaria della mia zona (che in realtà parte come cucina
povera e contadina, evolutasi successivamente), ma perchè non la
sentivo adatta a Me and food. Non stavo negando le mie origini e
radici, snobbandole. Era solo questione di sensazioni, o forse di
necessità. Da sempre, ho avuto il bisogno di aprirmi, di vedere cose
nuove. Di partire, di avere una testa nuova, diversa. Di staccarmi
dalla piccola realtà che era la mia Terra, che a volte mi stava
stretta, molto. Tutto questo probabilmente si rispecchiava anche nel
blog, nella scelta del nome, nella ricerca di ricette provenienti da
qualsiasi parte del mondo, nella curiosità che provavo (e provo)
nello scoprirle.
Qualche
giorno fa però ho sentito questo desiderio. Di pubblicare qualcosa
di mio, della mia tradizione. Che esprimesse la mia provenienza e la
mia appartenenza.
Ora
come non mai ho sentito l'importanza ed il legame con la mia Terra.
Forse l'ho capito solo quando ho iniziato a guardarla e viverla con
occhi esterni. Ho finalmente realizzato che Lei ci sarà sempre.
Ovunque finirò, qualsiasi cosa accadrà.
Io
tra le mie montagne potrò sempre tornare.
A
rifugiarmi, a correre, a respirare.
ps.
ricordate le rape rosse. Credo (sono quasi certa) che tra non molto
le rivedrete e forse so già dove andranno a finire :)
Canederli di barbabietola rossa ripieni
di robiola di capra
Ingredienti:
per circa 9-10 canederli piccoli
140 g di barbabietola rossa cotta
50 g di cipolla bianca, tagliata
finemente
20 g di burro
130 g di pane raffermo, tagliato a
dadini piccoli e di misura uguale
2 uova
50 g circa di robiola di capra o altro
formaggio (la quantità dipende dalla dimensione del canederlo)
50 g di farina (+ quella da aggiungere
mentre si impasta)
1 cucchiaino di prezzemolo sminuzzato
sale qb
Far appassire le cipolle in una padella
antiaderente con il burro, fino a che risultano morbide. In una
ciotola mettere il pane e le cipolle, mescolare. Tagliare a pezzi le
barbabietole, frullarle con le uova in un mixer da cucina. Unirle al
pane e mescolare ancora. Aggiungere infine la farina, il sale ed il
prezzemolo, impastare tutti gli ingredienti. Se la consistenza è
eccessivamente molle ed appiccicosa (l'impasto è troppo bagnato)
aggiungere altra farina, per dare consistenza. Far riposare l'impasto
per 15 minuti a temperatura ambiente, coprendolo con uno strofinaccio.
Tagliare a dadini il formaggio che
avete scelto poi prendere una quantità di massa, non troppo
esagerata, di impasto, appiattire la pallina, mettere al centro
qualche dadino di formaggio (uno, massimo due) e chiudere il
canederlo, sigillandolo bene affinchè il ripieno non esca o si apra.
Cuocere i canederli in acqua salata per circa 15 minuti. Scolarli e
servirli passandoli nel burro fuso, guarnirli a piacere con qualche
foglia di salvia e una spolverata di parmigiano (ancor meglio se
trovate il grana di capra).
Note:
- se non trovate (o non volete utilizzare) la robiola di capra, potete sostituirla con un altro formaggio come per esempio un erborinato o tipo gorgonzola ( io ne ho fatti metà con il Weissensteiner doppia muffa, una sorta di gorgo austriaco, eccezionale). L'importante è che il gusto sia abbastanza deciso (dovendo far contrasto con il dolce della barbabietola) e che sia un formaggio molle o fresco, ma assolutamente non a pasta dura, altrimenti non si scioglierà e non creerà il cuore filante.
- Il pane da canederli, raffermo, deve essere 'vecchio' di circa 3-5 giorni, non di più. Per intendersi, deve essere pane secco.
- Consiglio di assaggiare l'impasto crudo, dopo averlo salato, e di non esagerare fin dall'inizio, ma partendo invece con un pizzico e aumentando successivamemente se necessario (ricordando che l'acqua in cui cuociono è salata e che anche il ripieno è sapido).
- Potete preparare i canederli il giorno prima per il giorno dopo e conservarli sotto pellicola al fresco, oppure congelarli su un platò infarinato e tenerli in freezer, pronti all'uso.
non mi sono mai cimentata con i canederli.. di nessun tipo.. eppur li amo
RispondiEliminaquesti alla rapa rossa mi invogliano particolarmente, ora la ricetta ce lì'ho.. nonho più scuse direi
baci buona giornata
Ciao Luisa :)
Eliminacerto, adesso hai proprio tutto il necessario per preparare i tuoi primi canederli :) Fidati, sono facilissimi e veloci da fare, uan volta pronti gli ingredienti!
Se li provi, fammi sapere come ti sembrano :)
buona serata
M.
questi canederli (nonostante non ami la barbabietola) sanno di tutto ciò che amo di più e che già mi manca ;)
RispondiEliminami piace questo ritorno alle origini che sicuramente porterà novità e chiarezza...
un bacione grande!!!!!!!!
Silviii :) sì lo so che non ti piace molto la barbabietola, eppure sono certa che questi canederli conquisterebbero pure te :D (anzi, quasi quasi la prossima volta che sali te li faccio, fidati ne vale la pena!) dai, vieni presto! Io ti aspetto, come sempre <3
Eliminabacio enorme,
M.
OMG! Anch'io ho pubblicato i canederli come ultima ricetta :D Quelli bianchi però :) Rossi non li ho mai mangiati :D
RispondiEliminaUn bacione!
Sono da provare, fidati :)
Eliminaa presto,
M.
Da trentina quale sono, di canederli ne ho mangiati tanti ma questi con la barbabietola mai e mi ispirano un sacco!!! Bravissima!
RispondiEliminaCiao Chiara :)
EliminaNon sapevo fossi trentina anche tu :) Beh, allora devi assolutamente provarli se ti mancano... posso assicurarti che ti piaceranno da morire! :)
Grazie mille, ti aspetto presto!
M.
Mi è talmente piaciuto solo a vederlo e a leggere gli ingredienti, che mangerei questo piatto anche adesso, posando di lato la camomilla della buonanotte che ho accanto... :-) Io poi ho una forte simpatia per i canederli, li associo alle vacanze in montagna dell'infanzia!
RispondiEliminaCiao! :)
EliminaHaha, posso immaginare la scena... e ti dirò che di questi canederli son così ghiotta (la robiola di capra mi fa andar fuori di testa ;) ) che credo riuscirei a mangiarli a qualsiasi ora!
Sono felice ti siano piaciuti, e che ti ricordino momenti felici della tua infanzia :)
a presto,
M.
Ho ricordi bellissimi di quelle zone, e i canederli sono indubbiamente uno di questi. Mai provati in questa versione, dovrò rimediare [anche perché non li ho mai preparati, devo colmare questa lacuna! ;)]
RispondiEliminaBuon weekend! :)
Ciao cara :)
EliminaMi fa davvero piacere riuscire a farvi ritornare in mente bei ricordi :)
Questi canederli sono eccezionali e soprattutto facilissimi da fare: sono certa saranno un successo :)
Buon we anche a te, un bacio grande
M.
Che voglia me ne hai fatto venire!
RispondiEliminaCi siamo unite ai tuoi lettori con GFC, se ti va di ricambiare ci trovi qui:
www.sevacolazione.blogspot.it
V
Ciao Veronica :)
RispondiEliminaBenvenute ad entrambe!
Grazie per esservi unite, vi aspetto presto :)
M.