giovedì 9 gennaio 2014

Back to the origins :)



Credo che questo post vi stupirà, per più aspetti.

Primo perchè dopo mesi e mesi di ricette dolci (ho controllato, era da ottobre che non si intravedeva nulla di salato su Maf :o) ho finalmente postato una ricetta salata. Non potevo andare avanti così, diciamocelo. Avrei davvero rischiato di farvi andare in una pazzesca crisi iperglicemica ;) Oppure di trasformare Me and food in un baking blog (sì, ci ho pensato più volte...obbiettivamente mi diverte cucinare dolci e soprattutto fotografarli! Perchè?! E' semplice: riescono sempre bene! :) ), ma forse non sarebbe la scelta corretta, senza il salato non so davvero resistere!



L'altro aspetto che potrà sorprendervi è il tipo di ricetta che vi propongo. Udite udite (ci vorrebbe un rullo di tamburi in sottofondo :) ) stiamo parlando di una preparazione tipica delle mie zone, una ricetta della mia tradizione, grande classico della cucina dolomitica: i canederli. Tutti conosceranno i famosi gnocchi di pane allo speck, formaggio o spinaci - le versioni più autentiche di questa ricetta- serviti con burro fuso (si lo ammetto, ogni tanto, quando mi sento in colpa uso l'olio evo ;) ) e salvia. Sono diventati ormai un piatto molto conosciuto, servito ovunque, forse anche troppo diffuso. Infatti, anche se semplice e povero di base, il canederlo deve esser fatto bene, mai troppo 'gnucco' ma nemmeno molle. C'è un equilibrio di consistenza che rende gli gnoches o bales (come si dice in ladino) perfetti.

Io qui vi porto una delle mie ricette preferite, una versione forse a voi nuova, ma nemmeno così fuori dagli schemi: canederli alle barbabietole rosse con ripieno di robiola di capra. Come mio solito, si sa, non sono riuscita a portarvi la preparazione base della ricetta (per inciso, le versioni classiche elencate in precedenza non mi piacciono più di tanto :P) ma un'abbinamento perfetto di sapori, che sono certa vi conquisterà. Il contrasto dolce dell'impasto rosso con il cuore di robiola di capra (o un altro formaggio a vostra scelta), dal sapore più deciso e forte, è divino. Semplici e facili da preparare , sono un modo per utilizzare il pane vecchio di qualche giorno in una chiave diversa e oserei dire chic. Perchè il canederlo, a volte così snobbato, può davvero essere impreziosito. Con gli ingredienti e l'attenzione giusti può diventare un signor primo, che sa di montagna e di calore. Di baita e di camino acceso. Di pranzi invernali in famiglia e di genuino.





Forse questo è il primo post, assieme allo Schmarren, a rientrare nella categoria post della (mia) tradizione. Non sono molti, anzi. Questo non perchè non mi piaccia sfoggiare la cultura culinaria della mia zona (che in realtà parte come cucina povera e contadina, evolutasi successivamente), ma perchè non la sentivo adatta a Me and food. Non stavo negando le mie origini e radici, snobbandole. Era solo questione di sensazioni, o forse di necessità. Da sempre, ho avuto il bisogno di aprirmi, di vedere cose nuove. Di partire, di avere una testa nuova, diversa. Di staccarmi dalla piccola realtà che era la mia Terra, che a volte mi stava stretta, molto. Tutto questo probabilmente si rispecchiava anche nel blog, nella scelta del nome, nella ricerca di ricette provenienti da qualsiasi parte del mondo, nella curiosità che provavo (e provo) nello scoprirle.

Qualche giorno fa però ho sentito questo desiderio. Di pubblicare qualcosa di mio, della mia tradizione. Che esprimesse la mia provenienza e la mia appartenenza.

Ora come non mai ho sentito l'importanza ed il legame con la mia Terra. Forse l'ho capito solo quando ho iniziato a guardarla e viverla con occhi esterni. Ho finalmente realizzato che Lei ci sarà sempre. Ovunque finirò, qualsiasi cosa accadrà.

Io tra le mie montagne potrò sempre tornare.



A rifugiarmi, a correre, a respirare.



ps. ricordate le rape rosse. Credo (sono quasi certa) che tra non molto le rivedrete e forse so già dove andranno a finire :) 


Canederli di barbabietola rossa ripieni di robiola di capra



Ingredienti:



per circa 9-10 canederli piccoli



140 g di barbabietola rossa cotta

50 g di cipolla bianca, tagliata finemente

20 g di burro

130 g di pane raffermo, tagliato a dadini piccoli e di misura uguale

2 uova

50 g circa di robiola di capra o altro formaggio (la quantità dipende dalla dimensione del canederlo)

50 g di farina (+ quella da aggiungere mentre si impasta)

1 cucchiaino di prezzemolo sminuzzato

sale qb



Far appassire le cipolle in una padella antiaderente con il burro, fino a che risultano morbide. In una ciotola mettere il pane e le cipolle, mescolare. Tagliare a pezzi le barbabietole, frullarle con le uova in un mixer da cucina. Unirle al pane e mescolare ancora. Aggiungere infine la farina, il sale ed il prezzemolo, impastare tutti gli ingredienti. Se la consistenza è eccessivamente molle ed appiccicosa (l'impasto è troppo bagnato) aggiungere altra farina, per dare consistenza. Far riposare l'impasto per 15 minuti a temperatura ambiente, coprendolo con uno strofinaccio.

Tagliare a dadini il formaggio che avete scelto poi prendere una quantità di massa, non troppo esagerata, di impasto, appiattire la pallina, mettere al centro qualche dadino di formaggio (uno, massimo due) e chiudere il canederlo, sigillandolo bene affinchè il ripieno non esca o si apra. Cuocere i canederli in acqua salata per circa 15 minuti. Scolarli e servirli passandoli nel burro fuso, guarnirli a piacere con qualche foglia di salvia e una spolverata di parmigiano (ancor meglio se trovate il grana di capra).



Note:

  • se non trovate (o non volete utilizzare) la robiola di capra, potete sostituirla con un altro formaggio come per esempio un erborinato o tipo gorgonzola ( io ne ho fatti metà con il Weissensteiner doppia muffa, una sorta di gorgo austriaco, eccezionale). L'importante è che il gusto sia abbastanza deciso (dovendo far contrasto con il dolce della barbabietola) e che sia un formaggio molle o fresco, ma assolutamente non a pasta dura, altrimenti non si scioglierà e non creerà il cuore filante.
  • Il pane da canederli, raffermo, deve essere 'vecchio' di circa 3-5 giorni, non di più. Per intendersi, deve essere pane secco.
  • Consiglio di assaggiare l'impasto crudo, dopo averlo salato, e di non esagerare fin dall'inizio, ma partendo invece con un pizzico e aumentando successivamemente se necessario (ricordando che l'acqua in cui cuociono è salata e che anche il ripieno è sapido).
  • Potete preparare i canederli il giorno prima per il giorno dopo e conservarli sotto pellicola al fresco, oppure congelarli su un platò infarinato e tenerli in freezer, pronti all'uso.


 

14 commenti:

  1. non mi sono mai cimentata con i canederli.. di nessun tipo.. eppur li amo
    questi alla rapa rossa mi invogliano particolarmente, ora la ricetta ce lì'ho.. nonho più scuse direi
    baci buona giornata

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    1. Ciao Luisa :)
      certo, adesso hai proprio tutto il necessario per preparare i tuoi primi canederli :) Fidati, sono facilissimi e veloci da fare, uan volta pronti gli ingredienti!
      Se li provi, fammi sapere come ti sembrano :)
      buona serata
      M.

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  2. questi canederli (nonostante non ami la barbabietola) sanno di tutto ciò che amo di più e che già mi manca ;)
    mi piace questo ritorno alle origini che sicuramente porterà novità e chiarezza...
    un bacione grande!!!!!!!!

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    1. Silviii :) sì lo so che non ti piace molto la barbabietola, eppure sono certa che questi canederli conquisterebbero pure te :D (anzi, quasi quasi la prossima volta che sali te li faccio, fidati ne vale la pena!) dai, vieni presto! Io ti aspetto, come sempre <3

      bacio enorme,
      M.

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  3. OMG! Anch'io ho pubblicato i canederli come ultima ricetta :D Quelli bianchi però :) Rossi non li ho mai mangiati :D
    Un bacione!

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  4. Da trentina quale sono, di canederli ne ho mangiati tanti ma questi con la barbabietola mai e mi ispirano un sacco!!! Bravissima!

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    1. Ciao Chiara :)
      Non sapevo fossi trentina anche tu :) Beh, allora devi assolutamente provarli se ti mancano... posso assicurarti che ti piaceranno da morire! :)
      Grazie mille, ti aspetto presto!
      M.

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  5. Mi è talmente piaciuto solo a vederlo e a leggere gli ingredienti, che mangerei questo piatto anche adesso, posando di lato la camomilla della buonanotte che ho accanto... :-) Io poi ho una forte simpatia per i canederli, li associo alle vacanze in montagna dell'infanzia!

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    1. Ciao! :)
      Haha, posso immaginare la scena... e ti dirò che di questi canederli son così ghiotta (la robiola di capra mi fa andar fuori di testa ;) ) che credo riuscirei a mangiarli a qualsiasi ora!
      Sono felice ti siano piaciuti, e che ti ricordino momenti felici della tua infanzia :)

      a presto,
      M.

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  6. Ho ricordi bellissimi di quelle zone, e i canederli sono indubbiamente uno di questi. Mai provati in questa versione, dovrò rimediare [anche perché non li ho mai preparati, devo colmare questa lacuna! ;)]

    Buon weekend! :)

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    1. Ciao cara :)
      Mi fa davvero piacere riuscire a farvi ritornare in mente bei ricordi :)
      Questi canederli sono eccezionali e soprattutto facilissimi da fare: sono certa saranno un successo :)

      Buon we anche a te, un bacio grande
      M.

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  7. Che voglia me ne hai fatto venire!
    Ci siamo unite ai tuoi lettori con GFC, se ti va di ricambiare ci trovi qui:
    www.sevacolazione.blogspot.it
    V

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  8. Ciao Veronica :)
    Benvenute ad entrambe!
    Grazie per esservi unite, vi aspetto presto :)
    M.

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