mercoledì 24 luglio 2013

Buckwheat crumb cake with rhubarb and redcurrant






Tornata, sì.

Non me l’aspettavo proprio così, il ritorno. Diciamo che pensavo che una piccola permanenza via dal blog e dalla mia routine, sarebbe stata utile per ripartire, questa volta davvero.



Non che qualcosa sia andato storto, anzi. E’ stato fondamentale. Solo che questa volta era diverso. Se in alcuni periodi il ritiro da questo mondo era forzato, per questioni che ho già discusso più volte, in quest’occasione è stata una scelta. Una sensazione che mi impediva di tornare qui, perché non ne avevo più la necessità. Di pubblicare, di fotografare (di cucinare no, io la cucina, non la mollo mai ;) ).  Non so cosa è stato (o forse sì), a farmi cambiare rotta, a voler cercare altre strade, più piccine, che si diramano da quella principale. Perché esistono, non c’è nulla da fare. E spesso ti regalano meravigliose sorprese.

Capita a volte, di perdersi. Di cercare, di continuare a farlo. Di abbandonarsi a qualcosa che non sai spiegare, ma che ti fa sentire bene, immensamente bene.



Si vede che questo significava al momento star ‘lontana’ dal blog, dal postare. L’opposto di quel che mi ero prefissata fino a poco tempo fa. Mi ero promessa di riniziare con il ritmo giusto. Perché pensavo che il blog fosse tanto. Lo è, però c’è altro.

Che non posso e voglio rinnegare o abbandonare. Ho bisogno di entrambi. Solo così ci sarà equilibrio. Forse sarà solo una questione di questo preciso periodo.

Però io sto bene, così. E se riprenderò, come una volta, sarà perché lo desidero e lo sento. Perché solo così può essere una cosa mia.



Con un sorriso sul viso e tanta voglia di dolce (eccoci che la sweet-mania ha ripreso il sopravvento :) ) vi parlo adesso della ricetta. Ve lo avevo già detto qui, che ho una maledetta fissazione con i crumble, ma ancor di più con le crumb cake. Sarà per il nome (fa figo, diciamocelo), sarà per il contrasto croccante-soffice. Fatto sta che la scorsa volta, non ero propriamente soddisfatta, più che una torta crumble erano barrette ai frutti di bosco. Questa volta, invece, volevo riuscirci. Dovevo farcela. E finalmente posso dire anche io di aver cucinato una crumb cake come si deve, soffice alla base, più croccante sulla superficie.

Ero partita con l’idea di fare qualcosa di piuttosto semplice, per appunto andare sul sicuro, invece sono finita da tutt’altra parte, stravolgendo le intenzioni iniziali (cosa che non faccio spesso, creativa sì, lo sono, ma con i dolci soprattutto tendo ad essere piuttosto precisa e fedele).



Volevo un risultato rustico, molto grezzo. Volevo un dolce, ‘non troppo dolce’. Qualcosa di estivo, non eccessivamente zuccheroso. In breve ho scelto di usare la farina di grano saraceno (che dalle mie parti è molto tipica anche nei dolci) sia nel crumble che all’interno dell’impasto. Rabarbaro e ribes rosso freschi (che danno la punta di acidità) e un po’ di latticello, che da ulteriore morbidezza al dolce.

Era un prova, ben riuscita, anche se stranamente improvvisata. Sono rimasta sorpresa, perché ho ottenuto esattamente quello che volevo. Da provare, gente.



E come sempre, il mio prato verde, la coperta scozzese, e il mio libro.

E una fetta di crumb cake.

Stop.



ps. avete notato che son tornata al white? da quanto tempo non fotografavo più così! Devo dire che, anche questo, è stato improvvisato. Mi conoscete, e io preferisco sempre e senza dubbi lo stile rustico-country. Solo che a volte non riesco a mettere in pratica l’immagine che ho in testa. E il bianco, si sa, salva. Anche se devo dire che, con quel rosso acceso, effettivamente ha il suo perché.  :)





Torta crumble al grano saraceno con rabarbaro e ribes rosso
tratta e completamente modificata da qui


Ingredienti:



per il crumble:

50 g di burro, a pezzetti

50 g di farina di grano saraceno (o integrale)

50 g di zucchero di canna integrale grezzo

20 g di fiocchi di avena (o mandorle tritate)

un pizzico di sale



per la torta:

140 g di burro, a pezzetti

90 g di zucchero di canna integrale grezzo

la scorzetta di limone piccolo bio (2-3 cucchiaini)

1 cucchiaino di vaniglia Bourbon in polvere

2 uova

100 g di farina bianca, setacciata

80 g di farina di grano saraceno (o integrale)

50 g di farina di mandorle

9 g di lievito per dolci bio

100 ml di latticello

2 coste di rabarbaro, lavato e tagliato a pezzetti

una manciata di ribes rossi, lavati e asciugati

un pizzico di sale



Per preparare il crumble, impastare velocemente con la punta delle dita tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto dalla consistenza sabbiosa e sbriciolata. Riporre in frigo fino al momento dell’utilizzo, almeno per una mezzoretta.



Per la torta, lavorare il burro a crema con lo zucchero, il sale, il limone e la vaniglia, fino a quando si raggiunge una consistenza soffice. Aggiungere poi le uova, una per volta, e incorporarle bene, assicurandosi che si amalgamino con il burro. Dopo aver mescolato in un' altra ciotola gli ingredienti secchi (le farine e il lievito), unirli con delicatezza al resto, assicurandosi che non si formino grumi. Aggiungere per ultimo, il latticello.

In una teglia imburrata e ricoperta sul fondo di carta forno versare l’impasto ottenuto, livellandolo con cura affinchè la superficie sia uniforme. Distribuire i pezzi di frutta e coprire con il crumble, sbriciolandolo se necessario.

Infornare a 175°-180° per circa 35 minuti (max 40), controllando la cottura.



Note:

-          La dose di latticello può variare a seconda della consistenza che ottenete. Se desiderate un impasto più liscio, o quello ottenuto è troppo consistente, dovrete aggiungerne dell’altro, senza esagerare.

-          essendo la torta scura a causa della farina di grano saraceno, è importante tenere d’occhio la cottura, prestando attenzione a non farla scurire troppo.
- potete sostituire la frutta utilizzata nella preparazione con quella che più preferite (anche se il rabarbaro è un must ;) ). Consiglio però di rimanere sempre sui piccoli frutti, che si sposano bene con le farine grezze.

14 commenti:

  1. Ciao Martina! Bentornata! Capisco il tuo discorso, è una fase che penso ognuno di noi attraversi o abbia attraversato: all'inizio l'entusiasmo ti spinge a postare spesso, a darti scadenze, poi a un certo punto ti rendi conto che il tutto va dosato, che il blog è bello proprio perché è uno spazio tuo e lo puoi gestire come vuoi. Son felice di leggere che, dopo aver raggiunto un equilibrio, tu abbia deciso di continuare con questo blog, pur con i dovuti tempi, perché è sempre un piacere passare di qui, per le tue parole, per i tuoi dolci, per le foto, sempre bellissime :)
    Un abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Eli :)
      Grazie di cuore, cara. Le tue parole mi riempiono di gioia, e mi fan capire che, come dici tu, forse è proprio normale. E' vero, all'inizio si continuano a vivere scadenze e programmi. Era bello, fino a quando lo sentivo. Poi però qualcosa è cambiato. E come dici giustamente tu, è così che deve essere. Perchè il blog, anche se continuo a ripermerlo, è nostro. Non bisogna dimostrare niente a nessuno.
      Grazie mille anche per i complimenti :)
      Mi fa davvero piacere che apprezziate il mio piccolo lavoro. Perchè è piccolo, Me and food, e forse rimarrà così per sempre.
      Ma una cosa è certa: è mio. E questo mi basta :)
      T
      i mando un gran bacio, a presto Eli e ancora mille grazie <3
      M.

      Elimina
  2. ciao Martina,
    quello che vedo e leggo mi piace sempre moltissimo.
    Anche le tue foto :)
    brava brava brava
    un abbraccio
    b

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Babs :)
      Grazie mille per tutto cara, sei sempre carinissima!
      baci
      M.

      Elimina
  3. Ciao Martina, è bello venire di nuovo in questo tuo spazio a leggerti e ad ammirare le tue foto. Sono convinta che il blog debba dipendere da noi, dal nostro stato d'animo: non essendo un lavoro ma un'attività fatta per divertimento deve esser spontaneo aggiornarlo e non una forzatura. I periodi come quello che stai vivendo tu sono normali: divertiti, goditi l'estate e, se ti va, vieni qui a raccontarci un po' del tuo mondo. In caso contrario saremo tutti qui ad aspettarti :)
    Un abbraccio
    V

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vedi. E' proprio questo che non voglio lasciare, di questo mondo. I rapporti che, anche se virtuali, esistono. Il supporto e la comprensione che trovo sempre in voi. I consigli e la 'pazienza' che avete nell'ascoltarmi/leggermi.
      Forse, più di tutto, è a questo che non so rinunciare. :)
      Verrò, ne sono certa.
      E ti ringrazio davvero con il cuore, per le tue belle parole.
      E grazie, per ricordarmelo, che mi aspetterete comunque.

      un bacio grande,
      M.

      Elimina
  4. Io sono una sostenitrice del white... basta appoggiare accanto un colore e guarda che quadro fotografico... :-)
    Solo tu dovrai dettare ritmi e frequenza di post, pensieri, presenza... con la massima libertà, la tua libertà... essere qui è un piacere, non un'imposizione o tantomeno un dovere... ci siamo quando vogliamo... quando ce lo sentiamo... così, quando decidiamo di esserci, siamo serene e pronte a dare... parole ma anche ricette, come queste, che appunto subito perchè adoro il crumble (anche tagliato così a quadrotti) e i frutti di colore rosso...
    :-)
    (il rabarbaro resta ancora una curiosità non soddisfatta, chissà se prima o poi...)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Francesca!
      Le tue frasi mi colpiscono sempre. Hai parlato di libertà. Che parola immensa sembra. A volte non ci penso nemmeno. Ma dopotutto è vero, è mia. Devo decidere io quando esserci.

      Ti ringrazio anche per i complimenti sulla ricetta. Provala, vedrai che te ne innamorerai!
      Per il rabarbaro?! Eh, diciamo che rimane una curiosità di molti ancora. Solitamente lo si può trovare negli ortofrutta più forniti (con prodotti bio), oppure in mercati particolarmente validi (forse anche da qualche grossista). L'alternativa è quella di piantarlo, operazione effettivamente brigosa e poco comoda. Bisogna cercare, vedrai che prima o poi lo troverai! :)

      ps. grazie ancora di tutto, davvero, non ho sempre avuto modo di rispondere ai tuoi commenti precedenti, ma li ho sempre letti e sono sepre rimasta commossa dalle tue parole. Grazie. <3

      un bacio, a presto
      M.

      Elimina
  5. Mi sa che siamo simili. Io programmo, decido (dopo lunghi periodi di riflessione perchè non c'è mai una volta che prenda una decisione e rimanga quella) perchè solo questo mi fa stare tranquilla, ma poi in realtà finisco molto spesso per prendere la via opposta, che non avevo considerato, o che avevo proprio scartato. Mi ripeto che è importante fare quello che ci si sente, ma sfortunatamente ho una parte razionale e una istintiva che vanno poco a braccetto insieme. E anche per il blog va così. Spesso mi pesa, non posso negarlo. E invece aspettare il momento in cui è la naturalezza a spingermi a postare, mi forzo per un senso del dovere che mi accompagna da tanto tempo. E so che non va bene. Quindi mi piace molto il tuo atteggiamento, vorrei riuscire a fare lo stesso :)
    Questa crumb-cake è fenomenale, il grano saraceno mi fa impazzire, e il rabarbaro, che non ho mai assaggiato, lo bramo da un po'. Chissà se appena smetto di pensarci...;)
    un bacio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti dirò. Questo mio nuovo atteggiamento è fresco e ancora instabile, devo ancora lavorarci un po'. Anche io ho un Super-Io molto spiccato (la parte razionale) e per questo, come dici, a volte risulta difficile agire senza pensare, programmare e sapere.
      E' complicato per chi è abituato così! Ma fidati, vale la pena provare ad esserlo, a mollare, a lasciarsi andare.
      In questo modo vedrai le cose con occhi diversi e le affronterai in maniera differente!
      Con naturalezza. Proprio così dovrebbe essere. :)

      Per la crumb, oh sì, è buonissima, se poi ti piace la 'saracena' (come la chiamo io ;)) devi provarla! per il rabarbaro, l'ho detto anche sopra, vedrai che prima o poi lo troverai. Intanto puoi provarci sostituendolo con altri piccoli frutti. E' deliziosa comunque :)

      Grazie ancora per le parole, vedrai, ci riusciremo a non pensare, prima o poi!

      bacioni
      M.

      Elimina
  6. brava Marty!!!!il rosso non è per niente un colore semplice ma le foto sono venute proprio bene ^_^
    devo dire questo ritorno alle origini (bianche) mi piace...
    ti abbraccio forte e per il resto ci sentiamo per cellulare!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Silvi S. Star! :)
      Beh, se lo dici tu non posso fare a meno di crederti ;) sai quanto tengo ai tuoi consigli e pareri. :D

      ti ringrazio per tutto cara, mi fa moltissimo piacere (dai che forse sta volta riparto sul serio :) ).

      Ti mando mille baci e sì, ovviamente ci sentiamo per cell :)

      ps. vedrai che farai un figurone, piccola diva senese :D!
      ps.2 il sito è SPAVENTOSAMENTE bello! E' stato faticoso ma n'è valsa la pena, davvero fantastico!!! Brava Silvi!!!!

      A presto,
      M.


      Elimina
  7. Bella ricetta, bellissime foto e in fondo un piccolo tocco rustico dato dal crumble c'è ugualmente.
    Un bacio e torna, torna, torna...
    Cri

    RispondiElimina
  8. e per fortuna sei tornata, mica che te ne vai adesso che ti ho trovato!
    stupenda foto anche in total white!
    ;-)

    RispondiElimina