sabato 18 agosto 2012

Il classico ci sta sempre...



Siamo già a sabato. Già. Non capisco perché, ma quando si avvicina la fine dell’estate qualcosa dentro di me cambia, sono irrequieta, forse perché so quello che mi aspetta a settembre. Cerco di non pensarci, di godere ogni minuto, il più possibile, evito di rovinarmi le giornate rimuginando. Ci ho messo molto tempo a capirlo, ma se si vive alla giornata, spensierati, si sta meglio, ci si gode ciò che è bello nella vita.


Oggi è l’ultimo appuntamento con la rubrica sulle conserve, di cui sono stata molto soddisfatta. All’inizio credevo non piacesse, che dopo un po’ annoiasse chi leggeva, invece è stata un’idea simpatica, che avete apprezzato. Volevo chiudere la rubrica (per il momento, sicuramente prima o poi si aggiungeranno ricette da mettere in dispensa sparse qui o lì) con una ricetta semplice, ma che potesse piacere a tutti. Così mi è venuta in mente la passata di pomodoro fresco. Ridicolo, direte voi. Troppo banale ,magari. Io ci ho riflettuto molto e alla fine mi sono detta che sbagliavo a reputarla tale, magari non adatta al blog. Infatti all’inizio della mia avventura credevo che le mie ricette dovessero stupire, essere diverse, non la solita pasta insomma. Poi però ci ho pensato per bene, mi sono accorta che ero fuori strada, completamente. Perché se ci pensate, cosa c’è di più vero di uno spaghetto al pomodoro fresco e basilico?! Niente. E’ il piatto che più rappresenta noi italiani, che si mangia sempre con gli amici, con gli ospiti dell’ultimo minuto, che alla fine fanno sempre piacere. Ed è vero, ci saranno coloro che da buoni esperti rideranno di questa quasi diciottenne che è alle prese con pummarò, che propone la sua versione, che vuole farla conoscere. Lo so, non ho esperienza, io l’ho sempre fatta come la faceva mamma, la versione più buona sulla terra per me. Io però ho voluto comunque postarla, ci tenevo, perché a me ha sempre dato soddisfazione. Gustare una pasta e sentire il sapore del pomodoro, quello vero, così come lo si mangia al naturale. Sentire i profumi dell’estate e poterli gustare anche in altre stagioni, poter dire, sì l’ho fatto io, e con pochissimi ingredienti cucinare il più buon piatto di pastasciutta che esista. Poi diciamocelo, doveva essere presente in questa parentesi sui barattoli e sulle conserve. Credo in ogni famiglia non possa mancare nella dispensa, almeno una piccola scorta. Il pomodoro è la verdura estiva per eccellenza, ce ne sono così tanti tipi, uno più delizioso dell’altro. Inoltre devo ammettere che con il mio metodo (non sarà molto conservativo e autentico come facevano le nostre nonne), furbo e veloce, si riesce ad ottenere un risultato perfetto, senza faticare o doversi ritagliare troppo tempo. Inoltre le mie dosi sono ridotte. Infatti preferisco farla più spesso, quando ho in casa pomodori e via dicendo, senza per forza trascorrere un pomeriggio a riempire mille vasetti. Preferisco averne sempre un po’, ma senza stress diciamo, lo faccio per il piacere di avere qualcosa di pronto fatto in casa, ma senza l’obbligo di dover riempire uno scaffale intero.

Ora vi spiego brevemente la mia versione. Io ho usato tre tipi di pomodori: perino, vesuvio, datterini. A me piace sentire un sapore misto, le differenze di acidità e anche consistenza. Sarà che spesso la passata la si fa anche con quel che si ha in casa, quindi le varietà di pomodoro erano molte. In realtà però a me piace più così, il gusto è più ricco e meno piatto, secondo me ci sta. Solitamente poi io la aromatizzo sempre col basilico, sono e rimarranno un’accoppiata vincente. Questa volta però ho pensato proprio di conservare gli aromi dell’orto che tanto amo, in modo da far ricordare il sole e la freschezza dell’estate. Origano fresco, maggiorana, timo e basilico. Un trionfo di profumi, che rende la passata speciale, incredibilmente aromatica.  Buonissima.
Spero proprio che questo finale classico vi piaccia, vi ringrazio per aver seguito con così tanto entusiasmo questi post dedicati alla dispensa, mi ha fatto davvero piacere. 

Buon fine settimana a tutti! 






Passata di pomodoro fresco alle erbette dell’orto

Ingredienti:

per 3-4 barattoli ermetici

2 kg di pomodori ( tra cui vesuvio, perino, datterini in egual misura)
erbette fresche dell’orto ( origano, maggiorana, timo, basilico)
1 cipolla rossa
olio evo
mezzo cucchiaino di zucchero
sale ( alle erbe)


Pelare i pomodori con l’apposito togli-buccia (lo stesso che si usa per i peperoni). In una casseruola capiente versare una macchia d’olio ( 4 cucchiai circa) e farlo riscaldare. Tritare la cipolla finemente e aggiungerla all’olio. Farla rosolare e dopo poco unire i pomodori tagliati a pezzettoni. Cuocere per 20 minuti a fuoco moderato, lasciando uscire l’acqua e fino a che la verdura è morbida. Successivamente passare al passa-verdure il pomodoro. Rimettere sul fuoco e far restringere lentamente. A questo punto unire le erbette curate e tritate finemente al coltello e mescolare. Aggiungere lo zucchero (che toglie l’eccessiva acidità) e salare a piacere. Continuare a mescolare fino a che la consistenza è quella tipica della passata. Riempire i vasetti sterilizzati e farli raffreddare coperti da un canovaccio asciutto e pulito, rovesciati.

Nota:
-          Se non avete il togli-buccia, sbollentate in acqua calda i pomodori e poi togliete la buccia.




14 commenti:

  1. A me piacciono le ricette semplici. Sai cos'è? che se vado a sbirciare su un sito di cucina non mi importa della pasta al pomodoro, ma sui blog per me è diverso. Il blog rappresenta esattamente chi c'è dietro, non ci sono solo ricette, ci sono storie, emozioni, ingredienti di famiglia, sapori nuovi.. certo, la voglia di stupire c'è sempre, ma c'è sempre una ricetta classica che si modifica di paese in paese..e spesso anche di famiglia in famiglia.
    Tutte queste chiacchiere per dire che a me piace vedere qualsiasi ricetta sui blog, non mi faccio problemi a pubblicare cose già viste, soprattutto se le sento mie. Il mio piccolo consiglio, se posso, è quello di non pensare troppo a ciò che possa piacere o no.. cucina, fatti guidare solo dal cuore e se hai voglia di prendere in mano la reflex fallo, fotografa e mostraci il tuo lavoro, ma non sforzarti mai di farlo. :)
    Sai poi ovviamente che la foto per me è fondamentale.
    Passando al sugo al pomodoro.. beh, qui da me si prendono quintali e quintali di pomodori per farne passate e sughi pronti come il tuo, è una bella soddisfazione vedere la dispensa piena di bottiglie e vasetti. :)
    Brava Marti.. e goditi questi giorni, mi raccomando.
    Un abbraccio forte..e scusa se mi sono dilungata ^^

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    1. Ile, hai davvero ragione, lo so, ho sbagliato e lo farò ancora probabilmente, ma tu hai detto bene e certo che puoi darmi consigli. Io la penso proprio come te, solo quando opero sul mio di blog succede diversamente. Sono un tipo pretenzioso, troppo credo, ma cercherò di migliorarmi. prometto. Non so cos'altro dire, perchè ti ringrazio per le belle parole e per l' incoraggiamento, in questi giorni ne ho proprio bisogno.=) Un bacio, grazie di tutto

      M.

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  2. Io personalmente faccio sempre più fatica a trovare la passata di pomodoro vera, e mi fa un piacere immenso quando ne assaggio una in cui si sente che i pomodori ci sono davvero, e profumano di orto e di chi li ha colti con amore. Mi piace conservare le ricette delle passate di famiglia, mi piace sapere che ciascuno abbia la propria, mi piace che qualcuno abbia ancora la costanza di dire che no, quella già fatta sarà anche comoda ma resta sullo scaffale del supermercato. Quindi direi che bisognerebbe obbligarti a rimangiare tutti i pensieri che hai fatto, perchè la passata di pomodoro rappresenta uno dei più semplici e spontanei piaceri, genuini, freschi, terribilmente profumati che una persona possa desiderare :) Un bacio!

    Ps: condivido i pensieri sul settembre imminente: sarà che l'anno scorso (cioè tre mesi fa :( mi sono sbattuta così tanto, però la testa nei libri non riesco a metterlaaa!!!

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    1. Infatti pips, lo dico sempre. (Mannaggia a me!) Penso troppo e penso male, questo è il problema. Grazie per il consiglio, è vero. Sai, adesso che ci rifletto me ne vergogno, ho sbagliato in pieno.

      a presto, grazie =)

      M.

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  3. io ocndivido in pieno con quello che hai scritto le cose vere e genuine sono le migliori poi se sanno di casa e di tavolata di amici e parenti ancora meglio =)
    W la passata!

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    1. Marcello, grazie.
      ps. ancora bravo per quello che hai raggiunto=)

      M.

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  4. Banale??? Vitale! Ci sono ricette che si fanno una o due volte. Per provare, per stupire, per capire. Ed altre che si fanno per tutta la vita. Con cui si crescono i figli, che servono ad improvvisare una cena anche quando non c'è nulla in dispensa..
    Non credo esista una gerarchia di valore tra queste due tipologie, penso solo che valgono assolutamente la pena entrambe, dalla stramberia al semplice aglio olio e peperoncino...
    E questa che hai postato tu è strepitosa. ;)

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    1. Grazie Ross, come ho detto ho pensato un sacco di sciocchezze, avete tutte quante ragione, mi è servito da lezione. Grazie per tutto=)

      Un bacio,
      M.

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  5. Belle foto...freschissime!!!posso solo immaginare il profumo meraviglioso che avranno quelle erbette :)
    Il classico poi non è mai banale e come dici tu...in una rubrica così la passata non può mancare!
    A me ricorda l'infanzia e le estati senza pensieri di quando ero piccola :)
    un bacione

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    1. Silviaaa, davvero?! ma che bello! ormai lo sai che se me lo dici tu sono stra soddisfatta, perchè ha moltissimo valore. Il profumo guarda è indescrivibile. Pensa che ogni tanto dopo averla fatta andavo ad annussarne il profumo,e pensavo a quanto è buona (sarò pazza dici?!, ma no dai=))
      Grazie mille, a presto cara
      M.

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  6. Scusa Martina,
    cos'è il togli-buccia per pomodori?

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    1. Ciao Monica. Benvenuta. Allora il togli-buccia per pomodori ( di solito si dice per peperoni) è un semplice sbucciapatate che ha la lama più affilata ed è specifico per togliere la buccia più spessa e dura di alcune verdure. Lo trovi nei negozi di casalinghi specializzati, ormai è facilmente reperibile.

      Spero di esserti stata d'aiuto=)

      A presto, ti aspetto ancora=)

      M.

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    2. Grazie mille,
      lo compro subito!
      a presto

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    3. Figurati. E' stato un piacere=)

      A presto
      M.

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