Ok.
Ci siamo.
È
arrivato il momento di quel famoso post. Quello delle spiegazioni
(forse confessioni?!), delle novità e aggiornamenti, quello dei
cambiamenti. Quello che vi devo, ormai da un po'.
Tempo
fa, esattamente qui, avevo parlato di rivoluzione. Una rivoluzione
che sentivo stesse accadendo, stesse per arrivare. Non capivo cosa
fosse in atto, cosa mi aspettava e cosa avrei trovato. Dopo aver
tentato di fingere, di non ascoltare questo stimolo e quei pensieri,
ho ceduto ad una forza più forte di me. Ho imparato a sentire la mia
anima. In ogni sua vibrazione. Ho imparato ad interpretarne i
segnali. E forse ad accettarla. Sebbene contorta, a momenti. Vivace.
Più di quel che pensavo.
Questo
periodo è stato molto particolare, ne sono successe di cose in
questi mesi. Ci sono state decisioni e scelte importanti. Che ho
fatto per me certo, ma che sono costate molto. La maggior parte di
tutto questo non era in programma (ve lo ricordate, quello a punti?!)
e non lo avrei mai immaginato. A volte mi sono sentita fragile ed
impotente. Poi però una strana energia, mi piace chiamarla
magnetismo, che non conoscevo prima, mi ha portato in luoghi e
mondi nuovi.
Sono
nati nuovi interessi, nuovi progetti e nuovi sogni. Mi stavo
trasformando.
Sentivo
(e sento ancora) il peso di questo processo che non terminerà
presto, che forse non avrà mai fine.
Ho
trovato le risposte, quelle che cercavo. Così nitide.
Sì,
non sono un tipo facile. Ci vorrà del tempo. Io mi metto in marcia,
intanto.
Qualcuno
mi ha detto che il resto, se c'è impegno e sacrificio, verrà da sè.
Sono
cambiata io, quindi. Con diversi occhi e punti di vista. Ho cambiato
testa. E con me anche il blog è cresciuto. L'ho sempre visto come il
mio rifugio e sarà per sempre così. Con il tempo però, ho iniziato
a specchiarmici. Mi vedevo riflessa, nelle parole, nelle foto e nelle
scelte delle ricette.
Me
and food è sempre stato più di un blog di cucina, credo che
anche chi mi legge lo abbia sempre potuto percepire. Il nome può
ingannare, è vero. In realtà però dietro a quel titolo si nasconde
un mondo ricchissimo di interessi e progetti, anche diversi dal food.
C'è
il mio di mondo. Fatto di picnic all'aria aperta, brunch domenicali,
riviste di lifestyle e fiori di primavera.
Ho
inserito qualche novità (la corona di margherite e il video) senza
annunciarle, ma in realtà i progetti sono chiari e non è stato un
caso.
Me
and food non sarà più un mero
blog di cucina. Il food sarà l'elemento principale, al quale però
verranno aggiunti nuovi mondi. Il lifestyle in primis, qualcosa di
design (su questo dobbiamo lavorarci ancora un po'), fotografia (come
dimenticarla), scrittura (altrimenti sapete che soffoco senza le mie
parole) e perchè no, travel. La base sarà sempre la stessa, le
origini rimarranno quelle. Però gli orizzonti si allargheranno. Vi
assicuro che ci saranno molte sorprese.
Ed
ora, è tempo di annunci. Seriamente.
Tra
poco partirò e abbandonerò il Bel Paese per seguire alcuni progetti
e (anche) per questo ci saranno alcune modifiche (più o meno
importanti).
La
prima cosa che tengo a dirvi è che il blog, d'ora in poi, sarà
pubblicato solo in inglese. Ovviamente rimarranno i precedenti post
in italiano, o quelli più recenti bilingue, ma per il resto tutto
sarà (quasi) esclusivamente in lingua inglese. In realtà avevo
anticipato questa pratica su Facebook, se mi seguite saprete che non
scrivo in italiano da tempo, fatta eccezione per qualche occasione
speciale.
D'ora
in poi, comunque l'inglese sarà presente sia su social che sul blog,
appunto forse con qualche rara eccezione.
Molti
forse non condivideranno, essendo questo blog nato e cresciuto in
Italia (come la sottoscritta del resto), ma i motivi di questa scelta
sono molteplici, alcuni anche personali.
Sarò
sempre disponibile a rispondervi se mi contatterete privatamente per
aiuti o dubbi, ma non posso davvero fare altrimenti. Lascerò senza
dubbio il traduttore (so che non è ottimo, ma può aiutare chi sarà
in difficoltà) e spero con il cuore non mi odierete.
La
seconda è che nei prossimi tempi sarà probabile non tornerò spesso
sul blog. Sarò molto impegnata e non conosco ancora come andranno
perfettamente le cose. Non lo abbandonerò di certo, soprattutto in
questa fase. Ci sarò, con qualche novità e qualche nuovo post (non
so bene cosa vi porterò, ma credo vi piacerà ;)). In compenso, vi
annuncio che potrete seguirmi attraverso i social, che come forse già
saprete non amo molto, ma che obbiettivamente risultano essere
l'unica alternativa per rimanere connessi. Ho persino ceduto ad
Instagram per permettervi di seguirmi ;) . Creerò una specie di
diario (fotografico), che percorrerà (moderatamente, non occorre
dirlo) il mio nuovo viaggio. Qualche semplice parola e foto di
quotidianità-food-posti nuovi.
Sì,
a momenti ci sarà del silenzio.
Credetemi
però, a volte vuol dir più di fiumi di parole.
L'ultimo
post quindi e le ultime ricette. Con il rabarbaro, uno dei miei
frutti preferiti.
Immagino
le friands in una
vetrina di un caffè di Stoccolma. E il rabarbaro al forno in un
appartamento minuscolo di Notting Hill.
Forse
un giorno capirete.
Non
c'è molto da dire, semplicemente che le dedico a voi.
A
chi mi segue e lascia un suo segno, e a chi lo fa in silenzio.
Vorrei
che foste con me in questa nuova avventura.
Vi
aspetto su Instagram (mi raccomando, seguitemi!) e su Facebook!
Buon
inizio d'estate, gente!
Buona
fortuna.<3
friands
al rabarbaro
tratta
e modificata da What Katie Ate, Katie
Quinn Davies
ingredienti:
per
circa 10 tortine
10 albumi
300 g di burro fuso
175 g di farina di
mandorle
250 g di zucchero a velo
(+ per spolverare)
100 g di farina,
setacciata
4-5 coste di rabarbaro,
lavate ed asciugate
Ungere leggermente degli
stampini per tortine (o gli appositi per financiers). Tagliare
il rabarbaro a pezzetti e lasciare da parte.
Sbattere per alcuni minuti
i bianchi d'uovo senza che si montino eccessivamente. Aggiungere il
burro, la farina di mandorle, lo zucchero a velo ( a cucchiaiate) e
infine la farina, continuando a sbattere. Amalgamare bene il composto
e aggiungere un pugno di rabarbaro a pezzi, mescolare con cura.
Versare l'impasto negli stampini, riempendoli fino a due terzi.
Incastrare sulla superficie dei dolcetti il restante rabarbaro,
premendo verso l'interno.
Cuocere a 180° per 25-30
minuti, o fino a quando la superficie delle tortine è dorata e i
dolci superano la prova stecco.
Servire i dolcetti con
tanto zucchero a velo.
Note:
- potete utilizzare la frutta che preferite (frutti rossi, fragole, pesche a pezzetti) e sostituire la farina di mandorle con quella di nocciole.
- Personalmente sono più buoni se riposati (il giorno seguente o quello dopo ancora).
rabarbaro al forno allo zenzero e arancia con yogurt greco
ingredienti:
per
il rabarbaro al forno:
500 g di rabarbaro, pelato
e lavato
il succo di un'arancia
media (circa 100 ml)
1 cucchiaino di zenzero
fresco grattugiato
100 g di zucchero
per
lo yogurt:
qualche cucchiaiata di
yogurt greco
qualche cucchiaino di
zucchero
scorzetta di arancia
grattugiata
Tagliare il rabarbaro per
il lungo, in tronchetti. Posizionarli in una teglia da forno. In una
ciotolina mescolare il succo dell'arancia con lo zenzero e versarlo
sul rabarbaro. Spolverizzare con lo zucchero e mescolare per
combinare il condimento. Infornare a 180° per circa 30-35 minuti, o
fino a che la frutta è morbida ma non completamente molliccia.
Per lo yogurt mescolare
semplicemente il latticino con lo zucchero, nella quantità che
desiderate.
Quando il rabarbaro è
pronto, lasciarlo riposare. Servirlo tiepido o freddo con lo yogurt
accanto e un po' di scorzetta d'arancia, irrorando con lo sciroppo di
cottura.
Note:
- in alternativa potete servire il rabarbaro con della panna oppure con dello yogurt magro semplice.
- ottimo da gustare a colazione con un po' di granola homemade o un mix di cereali.
English
version:
Well, here we are.
It's time for that famous
post. That one with explanations (confessions maybe?!), news and
upgrades, that one with changes. That one I owe you by now from a
while.
A while ago, right here, I
told you about revolution. I felt this revolution which was happening
and coming. I didn't understand what was going on and what I'd find. After trying to fake, not to listen that
stirring and those thoughts, I surrendered to this power, for sure
stronger than me. I learned to feel my soul. Each of its inside
vibrations. I learned to interpret its signs. And maybe to accept it
too. Although twisted, sometimes. And intense. More than what I
thought.
This period was pretty a
particular one, so many things happened during these months. There
were decisions and important choices. I took them for me of course,
but they demanded a lot. The main part of them was unexpected (do you
remember the point by point schedule?!) and I've never imaged it. I
sometimes felt weak and powerless. But then a weird energy, I like
calling it magnetism,which I've never experienced, brought me
to new worlds and places.
New interests, projects
and dreams were rising. It was kind of transformation.
I felt (I still do it) the
spiritual weight of this process which won't be over soon, which
probably will never end at all.
I found the answers I was
looking for. They were so clear.
It will take time.
Meanwhile I march off.
Someone told me that the
rest will come itself, if there are diligence and sacrifice.
I changed, so. I have
different eyes and points of view. A different mind. And with me,
even the blog grew up. I've always seen it as a shelter and it will
be so for ever. Time passed and I understood It was mirroring me. I
saw my reflection, through the words, pictures and the recipe's
choices.
Me and food has
always been a food blog for sure, I think it's a pretty easy concept
to capture. The name may mislead, it's true. Behind that title a
hidden and sparkling world, rich of interest and projects (it's not
just all around food), is actually living. There's my world. Made of
outdoors picnics, Sunday brunches, lifestyle magazines and springy
flowers.
I added some new elements (the
spring wreath and the video) and I didn't announce them officially,
but actually projects are clear , it wasn't by chance.
Me and food won't
be anymore just a simple food blog. Food will always be the main
topic, but many other spheres will turn around it. Firstly lifestyle,
something about design (I have to work a bit more on this part),
photography (how to forget it!), writing (you know I can't live
without my words) and travel, why not.
The base will be the same,
the origins won't change. But horizons will broaden. I ensure you so
many surprises will come.
Now, it's time for
announcements. Seriously.
I will leave in a few days
and will be abroad to follow some projects and (even) 'cause of this
there will be some modifications (more important or not).
Firstly, I want to tell
you that the blog will be written and published only in english from
now on (I know english followers will be desperate 'cause of my bad
english! I apologize folks and promise to improve it very soon!).
Older italian or more recent bilingual posts will remain for sure,
but the rest will be (almost) completely in english.
Actually I was doing this
since a lot on Facebook, if you follow me there you probably know I
use italian only for some special occasions.
Anyways, english will be
both on the blog and on socials, as I said, with some particulars
exceptions.
Many of you won't share my
decision since this blog was born and “raised” in Italy ( as me),
the reasons of this are many, some of them are personal too.
I'll be always available
to reply if you will contact me privately for help or doubts. The translator (I know it's not great but
will be necessary for those who are in spot) will be always here to
give you a hand, I deeply hope you won't hate me.
Secondly I want to let you
know I won't come back very often on the blog in the next summery
weeks. I'll be pretty busy and I still don't know how things will
develop. I won't leave it for sure, above all during this important
phase. I'll be here with something new and new posts (I don't know
well what they will be about but I think you will like them ;) ). To
make up for this, I announce you that you can follow me through my
social profiles, which I don't like so much (as you know), but they
are objectively the only solution to keep in touch and stay tuned. I
even caved in with Instagram to let you follow me ;). I'll create
kind of (photographic) diary, which will go through my new experience
(with moderation, goes without saying). Some simple words and pics of
everyday life, food experiences and new places.
There'll be silence maybe.
But trust me, sometimes it
means more than streams of words.
So, this is the last post
and recipes. With rhubarb, one of my fav fruit.
I
imagine these friands in
a showcase of a coffee shop in Stockholm. And the roasted rhubarb in
a tiny flat of Notting Hill.
Maybe one day you'll
understand.
There's nothing more to
say, except the fact I want to dedicate these recipes to you.
To whom follows me leaving
a sign and to those are doing it in silence.
I'd like you would be with
me in this new adventure.
I wait for you on
Instagram (follow me!) and on Facebook!
Happy beginning of Summer,
folks!
Good luck. <3
rhubarb
friands
adapted
from What Katie ate, Katie
Quinn Davies
ingredients:
10 egg whites
300 g melted butter
175 g almond meal
250 g icing sugar (+ for
dusting)
100 g plain flour, sifted
4-5 rhubarb sticks, washed
and dried
Lightly grease some small
molds for minicakes (or those specific ones for friands). Cut
the rhubarb into small pieces and let aside. Whisk the egg whites for
some minutes, they don't have to be whipped into peaks. Add the
butter, almond meal, icing sugar and flour and beat to combine. Add a
punch of rhubarb, mix with care. Pour into the cake molds, filling to
two-thirds full. Place the remaining rhubarb on top of each cake,
pressing them a bit into the dough.
Bake to 180° for 25-30
minutes, or until the friands are golden and they overcome the
toothpick's test.
Serve them with a dust of
icing sugar.
Notes:
- for this recipe you can use your fav fruit for sure (red fruits, strawberries, peaches) and substitute almond meal with hazelnut flour.
- Personally, they're better if they rest for a bit (the next day or even that one after).
Ginger
and orange Roasted rhubarb with greek yogurt
ingredients:
for
the roasted rhubarb:
500
g rhubarb, peeled and washed
the
juice of an orange (circa 100 ml)
1
tsp fresh grated ginger
100
g sugar
for
the yogurt:
some
spoonfuls greek yogurt
some
tsps sugar
grated
orange zest
Cut
the rhubarb into thin logs. Place them in a baking tray. In a small
bowl mix the orange juice and ginger, pour this seasoning on the
rhubarb. Dust with sugar and mix to combine. Bake to 180° for circa
30-35 minutes or until fruit is soft but not mushy.
For
the yogurt simply mix it with as much sugar as you like.
When
rhubarb's ready, let it rest. Serve it lukewarm or cold with yogurt
by the side and a bit of orange zest, sprinkling with the sirup of
the baking.
Notes:
- you can serve the rhubarb with cream (whipped) or simple whole yogurt.
- It's great for breakfast with a bit of homemade granola or a cereal mix.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina..io ti seguo dall'inizio e non ho mai smesso di farlo, ultimamente l'ho fatto in silenzio, ma non mi sono mai persa un tuo post.
RispondiEliminaVoglio solo dirti che sarà sempre un piacere passare di qui e i cambiamenti mi piacciono, tanto, quindi. .buon viaggio mia cara.. :)
Corro a seguirti su instagram :*
Un abbraccio forte :*
Grazie di cuore Ile :)
EliminaPer me vale lo stesso.
Ti aspetto. :)
Un bacio grande,
M.
Boa sorte nesta nova fase da sua vida, que tudo corra pelo melhor.
RispondiEliminaAndo curiosa com o ruibarbo.
beijinhos
Olà Sandra! :)
EliminaThank you so much for your wishes, I appreciate them a lot!
Glad you liked these recipes with rhubarb. They're great ;)
beijinhos
M.
Non nascondo che dei blog in inglese che seguo, passo sempre direttamente alle ricette e non mi soffermo a leggere il preambolo, o comunque, è raro. Quindi appena letta la notizia, ho un po' storto la bocca. Penso però che, trattandosi di te, che ormai leggo da un po', non mi verrà difficile fare un'eccezione e che anzi forse verrà automatico ;)
RispondiEliminaCredo che le novità servano sempre, per non far morire o mantenere alimentata una passione, e essendo così brava a fotografare, non potrà essere che un piacere ammirarti alle prese con altre..subjects (a volte l'inglese però è davvero intraducibile propriamente, eh?! ;) )
Che dire poi del rabarbaro, ancora niente sul fronte occidentale, chissà se un giorno, quando meno me l' aspetto..;)
un bacione, e presto!
Ehi :)
EliminaHaha, mi fai troppo ridere ;)
Beh io spero tanto che almeno in parte mi leggerai, ma comunque certo, le foto (grazie per i complimenti) e il resto ci saranno sempre lo stesso! E poi, come dicevo nel testo, adesso ho pure Instagram, se hai voglia puoi seguirmi lì! :) mi farebbe molto piacere!
Per il rabarbaro, caspiterina, so che per alcune rimane introvabile!! :(
Non perderti d’animo, prima o poi lo troverai!
A presto e un bacio,
grazie di tutto
M.
Io ho iniziato a seguirti poco tempo fa ma mi sono appassionata al tuo blog, ha qualcosa che mi attrae...le tue parole, le tue foto...e ti confesso che ho riletto anche vecchi post :-) Continuerò a seguirti anche in inglese, non solo perchè ti sento vicina come persona ma perchè con l'inizio della tua nuova vita avremo altre cose in comune, ad esempio io ho abbandonato il bel paese sei mesi fa (il mio precedente post ha avuto come protagonista proprio il signor Rabarbaro che ho trovato con gioia qui in Olanda in gran quantità!) e la mia vita sta subendo ulteriori "aggiornamenti" che iniziano a diventare poco controllabili...ma questa è un'altra storia :-)
RispondiEliminaP.S. ti ho trovata anche su Instagram!
Ho trovato il tuo blog tempo fa, girovagando in rete alla ricerca di ricette "con sapore di casa" (da nostalgica italiana all'estero!) e ora mi fa sorridere vedere che anche tu, come me, fai i bagagli :) In bocca al lupo per tutte le tue avventure, ripassero' di certo a vedere come te la cavi (e ovviamente a sbavare sulle bellissime foto ;) )
RispondiElimina