mercoledì 27 marzo 2013

Cookies that seem brownies with peanut butter



Bene. Adesso basta, stop, fermi tutti. Torniamo alla vita di sempre, quella a cui sono sempre stata abituata, quella normale, quella della ragazza timida e riservata, quella che fino a poco tempo fa arrossiva quando si parlava di lei, che ora è cambiata. In meglio.


Devo riavvolgere il nastro, vedere cosa ha priorità e ciò che invece, anche se a malincuore, devo momentaneamente lasciare da parte. Devo capire se i progetti per il futuro sono davvero quello a cui sono predisposta, oppure se è solo questione di tendenza, un ruolo che la società ti impone (sì, come la maschera di Pirandello). Le decisioni sono tante, i sogni sempre di più. E’ come se ormai avessi preso la strada, e non riuscissi più a tornare indietro, come lo avrei fatto secondo il ‘vecchio ordine’. Mi appassiona sempre più il pensare, il provare a capire. Il perdere la mente (ed energia ;)) in ragionamenti complessi e affascinanti. Tre persone stanno facendomi compagnia nei miei lunghi pensieri: Nietzsche, Pirandello e Severgnini. Rispettivamente sul mondo, sul rapporto tra me persona-società, su come affrontare questo pessimismo giovanile e il mio tempo. Sarà che forse sto cercando risposta a domande non scontate. E’ un contrasto: da una parte mi stanca, dall’altra mi completa.


 Abbandoniamo ora la mia rude anima poetica/filosofica (ogni tanto fermatemi, vi prego, vedete quali sono i risultati altrimenti?! ;)) e passiamo alla ricetta. Ultimamente potrei quasi aprire una rubrica dei ‘visti e rivisti’. Anche oggi, parliamo di un dolce (sto di nuovo cadendo nel vortice del glucosio, è più forte di me;)). I protagonisti sono degli scones/cookies che hanno il sapore di brownies, ma che rimangono biscotti a metà tra il croccante (dell’esterno) e il morbido (dell’interno). Nocciole a pezzettoni (bisogna ‘sentirle sotto i denti’) e zucchero di canna grezzo ( che da quel tocco di caramello).  Il tocco super-americano è il burro d’arachide. La rovina finale, l’ultima tappa prima della distruzione totale :) Scherzi a parte, è davvero singolare il contrasto creato dal biscotto e il velo di burro d’arachidi. Avete presente quel dolce-salato super perfetto, che non stona ma che rende unico il sapore complessivo?!
Non c’è molto altro da dire a proposito, sono dei biscotti passpartout, che piacciono tutto l’anno. Diciamo che forse ci riusciremo prima o poi ad abbandonare i gusti più decisi e calorici dell’inverno (anche se la neve non aiuta questo processo ;))!

Ho voglia di primavera, di fresco e di colori. Ho già tante idee in testa, sono tante le foto che voglio fare. E’ ora di respirare aria di pic-nic e di prati verdi, di fiori variopinti e di rugiada. Spring desire.

ps. che ne pensate delle foto? a me non convincono molto. E' da tanto che non si parla di scatti da queste parti. Su, ditemi la vostra opinione ;)




Brownie cookies/scones con burro d’arachidi
tratta e largamente modificata da 50 BEST, Scones et Shortbreads, Hachette Cuisine

Ingredienti:

300 g di farina bianca, setacciata
150 g di zucchero di canna grezzo (tipo Muscovado)
80 g di burro, ammorbidito
60 ml di latte, a temperatura ambiente
1 uovo, a temperatura ambiente
1 bustina (scarsa) di lievito per dolci bio
1 pizzico di sale
120 g di cioccolato fondente
100 g di nocciole, tritate grossolanamente
burro d'arachide per servire


Scaldare il forno a 180°. In una ciotola mescolare gli ingredienti secchi (farina, zucchero, lievito e sale). Aggiungere il burro a tocchetti e impastare velocemente. Sciogliere il cioccolato a bagno maria, nel frattempo sbattere in un’ altra ciotola l’uovo con il latte. Quando il cioccolato sarà pronto aggiungerlo al liquido uovo-latte e mescolare con forza per sciogliere gli eventuali grumi e ottenere una consistenza perfettamente liscia. Aggiungere questa preparazione agli ingredienti secchi e amalgamare il tutto, impastando, fino ad ottenere un impasto omogeneo ma non eccessivamente compatto. Unire, per ultime, le nocciole ed impastare ancora.
A questo punto, su un piano da lavoro ben infarinato, stendere la pasta con uno spessore di circa 1 cm. Ricavare con la formina o il coppa pasta i biscottoni e poggiarli su teglie da forno ricoperte di carta oleata. Infornare e cuocere per 15/20 minuti massimo.
Servire con semplice zucchero a velo o un velo di burro d’arachide.


Note:
-          la cottura dei biscotti deve essere ‘tempestiva’. Io credo che 15 minuti siano sufficienti. Il risultato deve essere croccante all’esterno (ecco perché biscotto) e morbido ma non umido dentro (come dovrebbe essere il brownie). Per intenderci, all’interno non deve essere secco ma nemmeno spugnoso come, per esempio, una Tenerina.
-          ricordo l’uso dello zucchero di canna grezzo (reperibile nei negozi bio o nei negozi eco-solidali). Fa la differenza e soprattutto non deve essere confuso con quello di canna normale (che in realtà così di canna poi non è).

6 commenti:

  1. Cara, il post me lo devo leggere con calma dopo. ma al volo devo dirti: stupendissimissima la prima foto.. buona giornata ;)

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  2. (ti rispondo qui, poi da me, ma il commento è lo stesso: siamo più che telepatiche, dato che ci stavamo ANCHE scrivendo insieme!!!)

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  3. A me, invece, queste foto piacciono moltissimo, complimenti Martina!
    E che dire dei tuoi compagni di pensiero? Complimenti per la scelta. Per Nietzsche nutro un amore viscerale. Un po' come per il peanut butter ;)

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  4. Un parere sulle foto? Uh, mi permetto subito di dartelo perchè sono quasi la prima cosa che guardo in un blog... :-)
    Dunque, la luce giusta c'è. L'effetto rustico della tavola è molto riuscito. Nella prima foto avrei croppato un pochino in alto a destra, nell'angolo, per evitare quella riga/piega. Nella seconda foto invece avrei forse raddrizzato la linea del tavolo e magari avrei mostrato tutto il colino, senza tagliarlo (è uno dei miei attrezzi preferiti!). Ma sono dettagli minuscoli, eh, io sono abbastanza maniaca della precisione fotografica perchè mi è esplosa una vera passione da vari anni... :-) Le tue foto sono belle, mi piacciono e anche la ricetta merita... :D

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  5. Posto che non penso che il mio commento sulle foto sia davvero da prendere sul serio considerando che non so cosa voglia dire fotografare, ti dico umilmente che le trovo molto belle, mi piace il vedo a fuoco-vedo fuori fuoco (vedi, non so nemmeno come si dice!:D) mi piacciono tutti i contrasti, in realtà, così come quello dolce salato che anch'io molto spesso cerco di ricreare. e questi dolcetti che non si capisce se sono scones,biscotti o brownies, che possono essere tranquillamente un po' di tutto, senza che niente e nessuno debba attribuirgli alcun ruolo. anche se ci lotto da un po', penso che anch'io sarò sempre "la via di mezzo".
    un abbraccio:)

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  6. wow, devono essere squisiti!!! posso prendertene uno? ;)

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